Solidarietà alla dottoressa Genoveffa Pizza, già assessore e attuale consigliere comunale di Montella,per il grave atto intimidatorio perpetrato questa notte, nei pressi della loro abitazione, contro l’autovettura di proprietà della dottoressa Pizza.

Solidarietà alla dottoressa Genoveffa Pizza, già assessore e attuale consigliere comunale di Montella,per il grave atto intimidatorio perpetrato questa notte, nei pressi della loro abitazione, contro l’autovettura di proprietà della dottoressa Pizza.

L’avvocato Arturo Meo, vicecoordinatore regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, la dottoressa Maria Paola de Stefano ed il professor Paolo Piciocchi, entrambi portavoce provinciali, esprimono la loro solidarietà alla dottoressa Genoveffa Pizza, già assessore e attuale consigliere comunale di Montella, nonché all’avvocato Marco Dragone, entrambi dirigenti del partito di Giorgia Meloni, per il grave atto intimidatorio perpetrato questa notte, nei pressi della loro abitazione, contro l’autovettura di proprietà della dottoressa Pizza.
Tale atto vigliacco è frutto di quella strategia intimidatoria che oramai attraversa le coscienze di coloro che nottetempo, altro non riescono a produrre se non incendiare una autovettura. E’un atto tanto grave quanto vile, dichiara il vicecoordinatore regionale Meo, che colpisce non solo i due dirigenti, ma tutta la nostra comunità politica. La criminalità agisce con metodi indegni del vivere civile e tutto il nostro movimento combatterà con ancora maggior lavoro e determinazione, sui territori, con forza e sdegno, coloro i quali intendono riportare la dialettica politica nei bui anni ’70.
Siamo sicuri che la dottoressa Pizza proseguirà le sue battaglie politiche ed amministrative, poiché siamo fermamente convinti che la democrazia abbia i suoi valori fondanti sul dialogo e sul confronto e non certo basi le proprie radici su atti intimidatori. Saremo al suo fianco con tutta la forza del nostro partito, affinché il gesto di un delinquente, auspicandoci una pronta reazione delle forze di polizia, non possa e non debba piegare la coscienza libera di chi crede nelle idee.

(Immagine del web)