AVELLINO. La morte di Angelo. De Lieto (LI.SI.PO.), un dolore per, un dramma su cui riflettere. Il sindaco si dimetta.

AVELLINO. La morte di Angelo. De Lieto (LI.SI.PO.), un  dolore per, un dramma su cui riflettere. Il sindaco si dimetta.

La morte di Angelo, quella intervista,  all’emittente televisiva “Telenostra“, sono un pugno nello stomaco, ai tanti avellinesi , ai tanti Italiani  sensibili. Una intervista, non di oggi,  ma  vecchia…. C’è da chiedersi cosa hanno fatto i servizi sociali del Comune: cosa ha fatto il Sindaco e, perché  no, cosa ha fatto il Prefetto? Ad Avellino, vi sono tante altre situazioni, simili a quella di Angelo. Una vita normale travolta dalle vicende della vita, si perde la casa, la famiglia, si rimane soli, si mangia quando capita, si dorme, dove si può. Esseri umani o groviglio  di stracci? Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO. ) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – due anni fa, segnalò al Sindaco di Avellino ed al Prefetto, la situazione di Antonio, un uomo settantenne, malato, costretto a vivere nella carcassa di una macchina ed a tutt’oggi, non è giunta alcuna risposta. Di fronte a questa ondata di gelo, cosa ha fatto il Comune per i senzatetto, cosa hanno fatto le Istituzioni? Non si può sempre tacere – ha continuato il leader del LI.SI.PO. – non  ci si può sempre girare dall’altra parte. Ci si commuove,  giustamente, per un cagnolino, per un gatto, ma in troppi tirano dritto o guardano, quasi schifati,  un  “barbone”, raggomitolato in un angolo, che cerca di sfuggire ai morsi della fame e ripararsi dal freddo. Si danno 35 € al giorno a cooperative che si occupano di migranti: i nostri senzatetto, cosa sono? Il Libero Sindacato di Polizia ( LI.SI.PO. ) – ha concluso de Lieto – plaude ad ogni iniziativa della Magistratura, su questa vicenda  ed invita il Sindaco di Avellino, a rassegnare le dimissioni.