AVELLINO. “Il Murale della Pace”, Presentazione del libro sull’opera d’arte del Maestro Ettore de Conciliis

AVELLINO. “Il Murale della Pace”, Presentazione del libro sull’opera d’arte del Maestro Ettore de Conciliis

Si è tenuta nella Chiesa di San Francesco a Borgo Ferrovia la presentazione del libro “Il Murale della Pace“, edito da SKIRA. La pregevole pubblicazione, realizzata in occasione del cinquantesimo anniversario della realizzazione dell’opera da parte del Maestro Ettore de Conciliis si pregia di una introduzione di Monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e di un testo critico di Vittorio Sgarbi.

A presentare il libro ai giovani scolari delle scuole elementari e medie della città di Avellino, che su invito dell’Amministrazione comunale hanno affollato la chiesa di San Francesco a Borgo Ferrovia l’autore del Murale, il Maestro Ettore de Conciliis, l’Assessore alle politiche culturali e alla pubblica istruzione Bruno Gambardella che insieme al Consigliere comunale Alberto Bilotta ha ideato l’iniziativa, e il Parroco di Borgo Ferrovia don Luigi di Blasi da tre decenni punto di riferimento del popoloso quartiere avellinese e “custode” dell’importante opera d’arte.

“Sono più che soddisfatto della riuscita dell’incontro – ha commentato l’Assessore Bruno Gambardella – un momento di riflessione offerto agli abitanti più giovani della città di Avellino, agli alunni delle scuole elementari e medie sul tema della pace, troppo spesso minacciata, quando non insidiata, ancora oggi in tante parti del mondo, da quel terribile spettro che è la guerra. In qualità di amministratore della città di Avellino ma prima ancora in veste di docente di un istituto avellinese, il Liceo Artistico de Luca – ha aggiunto l’Assessore Gambardella – sono grato al Maestro de Conciliis per aver accettato il nostro invito, mio e del consigliere Alberto Bilotta, ad incontrare gli alunni delle scuole avellinesi di pertinenza comunale e per come si è letteralmente donato a loro, nel raccontare, con l’umiltà che è dei grandi, la genesi e il compimento di questa maestosa opera d’arte che è il Murale avellinese della Pace”.