BAIANO. Migranti e cittadinanza universale all’ ”Incontro”

BAIANO. Migranti e cittadinanza universale  all’ ”Incontro”

BAIANO. Migranti e cittadinanza universale  all’ ”Incontro”Agenda aperta sulla tematica “Migranti, cittadinanza universale, libertà e ricchezza interculturale”, nei locali del Circolo “LIncontro” in via Luigi Napolitano, domenica 4 giugno, alle ore 10,30; tematica di variegata e spiccata attualità, che connota uno degli snodi della complessa società della globalizzazione dei mercati, attraversata da molteplici dinamiche di progresso e sviluppo materiale per le condizioni generali di vita dei popoli sotto la spinta dell’innovazione tecnologica permanente, ma anche segnata da diffuse e inumane situazioni di sottosviluppo, arretratezza, disastri ambientali, per non dire dei laceranti e profondi divari presenti nelle stesse realtà progredite.

E’ lo scenario, di cui una rappresentazione degna d’interesse é data dal saggio appena pubblicato da “il Mulino” ed intitolato “Il piano inclinato”, in cui la rigorosa analisi tracciata da Romano Prodi focalizza le facce della “crescita senza uguaglianza. Una trappola che ha reso le nostre società più ingiuste. Per disegnare un futuro migliore, dobbiamo restituire valore e peso politico al lavoro”.

I migranti, che dall’ Africa e dal MedioOriente affrontano le rotte del Mediterraneo, per approdare nell’ Europa comunitaria, fuggendo da fame, miseria, guerra e violenze sono la testimonianza sofferta e sofferente di uno dei Sud del Mondo, la cui mappa si estende dall’ America centrale all’Asia e al Continente nero appunto. Una testimonianza, che per vari aspetti e profili costituisce fa da contrappunto del declino demografico dell’Occidente, segnatamente del Vecchio continente, che appare sempre più ingabbiato nella rete di particolarismi egoistici e deteriori populismi.

A trattare la tematica, sarà Nicola Di Mauro, giovane ricercatore del Dipartimento di Asia, Africa e Maditerraneo nell’ Istituto Universitario  “Orientale” di Napoli”. Di Mauro é conoscitore dell’area maghrebina e in particolare delle condizioni socio-economiche del Marocco, dove ha completato un impegnativo e interessante periodo di ricerca socio-economici un mese fa.