Caffè: 6 motivi per cui non viene buono come vorremmo.

Caffè: 6 motivi per cui non viene buono come vorremmo.

Preparare il caffè resta ancora un’arte, ma con alcuni accorgimenti soddisferete i gusti di tutti.

Per iniziare al meglio la giornata una buona colazione sarà il punto di partenza. Il caffè, presente in quasi tutte le dispense di casa, è sicuramente una delle bevande preferite e non solo da noi italiani.Prepararlo resta ancora un’arte e, purtroppo, un mistero per molti. C’è chi fa la montagnetta, chi lo pressa, chi spegne il fuoco al momento dell’ebollizione per creare la schiumetta; insomma i trucchi sono davvero moltissimi.Ad ogni modo per preparare un buon caffè sarà sempre opportuno lavare bene la caffettiera, tra una preparazione e l’altra, e utilizzare una miscela che sia di vostro gradimento. Tanti palati, tanti caffè differenti, ma il gusto e la bontà sarà solo questione di adottare alcune cautele. Nell’articolo ti illustreremo come preparare una bevanda deliziosa per il palato dei tuoi ospiti senza sbagliare più nessun passaggio.

6) Caffè in chicci

Se siete soliti comprare il caffè in chicchi dovrete prestare molta attenzione durante la macinazione. Anche se preparare in questo modo il caffè ha un sapore ancora più romantico, prestate attenzione a dove conserverete i chicchi prima di macinarli. Infatti, a differenza di quello in polvere, il caffè non ancora tritato si ossida facilmente. Quindi, procuratevi un contenitore che si chiuda ermeticamente e disponete il tutto in un luogo non umido. Se la casa è troppo calda anche d’inverno, meglio riporre i chicchi di caffè nel frigorifero, in questo modo si manterranno più a lungo. Per un sapore più dolce e delicato scegliete una tostatura media.

5) Attenzione alla miscela

Siete sicuri di aver conservato bene la miscela? Ricordatevi sempre che il caffè è da tenere lontanodagli altri alimenti, ma se doveste riporlo nel frigo, prestate molta attenzione alla conservazione. Infatti, per mantenere il sapore della miscela in polvere più a lungo, dovrete toglierla dal sacchetto e svuotarla in un contenitore con chiusura ermetica. A volte però il problema è la miscela stessa. Quelle macinate in modo troppo fine perdono corposità più velocemente, optate quindi per una non troppo sottile.

4) L’acqua giusta

Sembrerà banale, ma il saporaccio del caffè potrebbe essere dovuto proprio all’acqua utilizzata per prepararlo. Una volta appurato che la miscela non è andata a male, controllate l’acqua. Ad esempio la mancanza di pressione nei tubi o un eccessivo accumulo di calcare potrebbero essere le cause di una bevanda dal cattivo gusto. In linea generale, preparate il caffè con l’acqua che bevete: se filtrate quella del rubinetto, filtratela anche per la caffettiera.

3) Pulizia accurata

Prima di tutto la caffettiera non deve mai essere lavatacon nessun tipo di detersivo. Nel caso di una caffettiera nuova buttate sempre i primi caffè, in modo tale che quelli successivi siano più gustosi. In linea generale, la moka andrà sempre pulita e fatta asciugare all’aria. Ogni 30/40 caffè pulite in modo più accurato la caffettiera con uno spazzolino in modo che i fori non si otturino e se opportuno, cambiate la guarnizione. Se molto sporca, mettete la moka sul fuoco con acqua ebicarbonato.

2) Niente fretta

Di certo non cambierà la giornata impiegare 1 minuto in più per fare bene il caffè. Quindi, ricordatevi sempre di non riempire fino all’orlo la caldaia della caffettiera, rispettate il limite della valvola e non accendete il fuoco al massimo. Il trucco è proprio quello di far uscire lentamente la miscela, in questo modo otterrete anche la schiumetta tipica del buon caffè.

1) Mescolare sempre

Finito di venire su il caffè ed è già nella tazzina? Niente di più sbagliato. Infatti, facendo riposare per qualche secondo la bevanda all’interno della caffettiera emescolate con un cucchiaino, renderà il sapore perfetto amalgamando la prima parte più densa alla seconda con meno intensità.