CALCIO SERIE B, 13a GIORNATA. Ardemagni ritorna al gol ma un rigore inventato non fa andare i lupi oltre il pari i lupi. Perugia – Avellino 1-1.

CALCIO SERIE B, 13a GIORNATA. Ardemagni ritorna al gol ma un rigore inventato non fa andare i lupi oltre il pari i lupi. Perugia   Avellino 1 1.

Perugia (4-2-3-1) Rosati; Zanon, Volta, Monaco, Pajac; Bandinelli, Brighi (21′ st Bianco); Mustacchio (10′ st Terrani), Falco (13′ st Cerri), Buonaiuto; Di Carmine. A disp.: Santopadre, Nocchi, Casale, Dossena, Colombatto, Han, Belmonte, Bianco.  All. Breda.

Avellino (3-5-2) Radu; Suagher, Migliorini, Ngawa; Laverone, Di Tacchio, Moretti (24′ st Lasik), D’Angelo (38′ st Falasco), Molina; Ardemagni, Asencio (20′ st Castaldo). A disp.: Lezzerini, Iuliano, Kresic, Camarà,  Gliha,  Paghera, Bidaoui. All. Novellino.

Arbitro: La Penna di Roma 1. Assistenti: Baccini di Conegliano e Scatragli di Arezzo. Quarto uomo: Meraviglia di Pistoia.

Note: Espulso al 47′ st Novellino. Ammoniti: Bandinelli, Pajac, Migliorini, Suagher, Di Tacchio, Cerri. Recupero: 0’pt, 5′ st. Angoli: 4-6.

Reti: 42′ pt Ardemagni (A), 29′ st rig. Cerri (P).

di Lucio Ianniciello

Momento difficile per Perugia ed Avellino, ne esce un pareggio combattuto. Si potrebbe dire un brodino, un punto che darebbe poco ad entrambe le squadre ed invece con una classifica così corta non è esattamente così. L’Avellino recrimina per un rigore inesistente concesso agli umbri che è stato decisivo ai fini del risultato. Tuttavia i padroni di casa avevano esercitato una pressione notevole nella ripresa. Ardemagni ritorna al gol, primo tempo brillante dei lupi, la divisione della posta in palio è giusta.

Breda schiera il suo Perugia con il 4-2-3-1 sacrificando in panca gente come Colombatto, Bianco, Han, Cerri ma la qualità non manca, la punta Di Carmine è supportata dal trio Mustacchio – Falco – Buonaiuto, Bandinelli e Brighi i mediani. Avellino col 3-5-2, in difesa assenti Rizzato e Marchizza, Suagher rileva Kresic. Sulla corsia mancina agisce Molina, dall’altra parte Laverone, Moretti più libero di manovrare.  Lì davanti Ardemagni e Asencio. Fase di studio nelle battute iniziali, pioggia battente al “Curi”, al 12′ però viene fischiato un fuorigioco molto dubbio ai lupi, gol di Asencio dopo una sventagliata di Di Tacchio e una sponda di D’Angelo, Volta non sale a dovere. L’Avellino è più manovriero, spettacolare ma non precisa la rovesciata di D’Angelo al 17′.  Un giro di lancette e la migliore occasione è del Perugia, scappa Buonaiuto, suggerimento teso per Di Carmine che in piena area colpisce di prima intenzione, Radu è miracoloso nel riflesso e sventa. La risposta di Rosati non è da meno, Laverone sfonda e mette in area biancorossa, zuccata di Migliorini e gran parata dell’estremo difensore di casa. Le squadre attaccano, Pajac e Falco ci provano dalla distanza, nessun problema per Radu. Si lamenta Ardemagni che, trattenuto, non trova d’accordo La Penna come in un’occasione ad inizio gara. Molina si accende sulla sinistra, da una delle sue iniziative la palla giunge ad Asencio che si gira e tira, la sfera sfila non di molto sul fondo. Il Perugia protesta al 40′ per un presunto mani di Suagher al limite dell’area di rigore, nel contrastare Pajac cade scomposto e dal conseguente angolo si crea una piccola mischia che Migliorini sbroglia. Al 42′ tifosi perugini ammutoliti, gran traversone di Laverone,  Ardemagni con una torsione da grande punta batte Rosati e porta in vantaggio l’Avellino. Nessuna esultanza per l’ex. Si chiude il primo tempo con una punizione sulla barriera di Moretti.

 Si riparte senza cambi. I ritmi sono alti, subito due gialli per Migliorini e Suagher ma D’Angelo chiama Rosati alla parata. Al 10′ Volta va di testa in area irpina, la sfera si perde oltre la trasversale. Breda inserisce Terrani per Mustacchio e Cerri per Falco, una sorta di 4-2-4. Al 18′ protesta Cerri, Laverone in scivolata lo stoppa in area, poi CALCIO SERIE B, 13a GIORNATA. Ardemagni ritorna al gol ma un rigore inventato non fa andare i lupi oltre il pari i lupi. Perugia   Avellino 1 1.interviene Migliorini, per La Penna è solo calcio d’ angolo. Al 22′ altro episodio in area avellinese, prima Migliorini ai limiti della regolarità su Di Carmine e poi Di Tacchio su Cerri, si prosegue e Bandinelli tira alle stelle. I padroni di casa hanno cambiato decisamente passo, Novellino ricorre a Castaldo e Lasik. L’Avellino si riaffaccia in area avversaria, D’Angelo ci prova in diagonale, Rosati si oppone. Al 28, però, La Penna si inventa un rigore a favore del team di Breda, Molina non tocca la sfera con la mano ma il direttore di gara prende lucciole per lanterne. Sul dischetto va Cerri che batte Radu per l’1-1. Deve uscire D’Angelo per un leggero acciacco, lo rimpiazza Falasco. La pioggia è incessante. Al 43′ Ngawa perde una palla sanguinosa, Volta se ne va e Cerri conclude di prima da ottima posizione, Migliorini è monumentale con una scivolata a fare da scudo. Al 46′ botta di Di Tacchio e gran colpo di reni di Rosati. Subito dopo espulso Novellino per proteste. Non c’è più tempo, pari e patta tra grifoni e lupi.