Cammini e percorsi, Sant’Angelo dei Lombardi nel progetto con il convento di San Marco

Cammini e percorsi, Sant’Angelo dei Lombardi nel progetto con il convento di San Marco

C’è anche il convento di San Marco a Sant’Angelo dei Lombardi tra gli immobili individuati dall’Agenzia del Demanio per la concessione in uso gratuito x art. 11 co.3 D.L. n. 83/2014. Il Comune ha infatti firmato il protocollo d’intesa a Roma nell’ambito del progetto “CAMMINI E PERCORSI”. Si tratta del nuovo progetto a rete dell’Agenzia del Demanio, promosso da MIBACT e MIT che punta alla riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi. L’obiettivo del progetto è riutilizzare i beni come contenitori di servizi e di esperienze autentiche, fortemente radicate sul territorio, per camminatori, pellegrini e ciclisti, in linea con la filosofia dello slow travel.


L’operazione vuole agevolare i giovani imprenditori under 40, le cooperative e le associazioni che potranno partecipare al bando di gara, previsto per la prossima estate, per avviare le proprie attività all’interno di una rete di infrastrutture e servizi destinati a crescere e diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di un turismo più consapevole, rispettoso del territorio e dell’ambiente. Le informazioni sono su http://www.agenziademanio.it/opencms/it/ValorePaese/camminiepercorsi/.

Per quanto riguarda San Marco, si legge nei documenti, l’uso ammesso viene così descritto: “Usi compatibili con le attività/servizi di supporto al camminatore, pellegrino e ciclista in un’ottica di fruizione dei cammini e dei percorsi per la promozione del territorio, della mobilità dolce e del turismo sostenibile”. E difatti Sant’Angelo verrà di fatto inserita nel percorso dell’Appia.

Le parole del sindaco Rosanna Repole: “Una doppia soddisfazione. Da una parte Sant’Angelo dei Lombardi viene inserito in un itinerario molto importante, che vede anche la partecipazione del Ministero dei Beni culturali e quello dei Trasporti e le Infrastrutture. Inoltre, una volta dato in gestione San Marco, ci sarà un nuovo intervento sul nostro patrimonio storico e artistico dopo castello, cattedrale e convento di Santa Maria. Sul piano dell’iniziativa complessiva – aggiunge Repole – credo che percorsi del genere, e penso per esempio anche della ciclovia Caposele-Santa Maria di Leuca, possano davvero diventare il turismo del futuro nelle nostre zone”.