Caso Gori, 1 e 2 ottobre Comitati tornano nelle piazze: prezzi alle stelle e un prestito di 244 milioni per tenere in piedi il carrozzone privato

Caso Gori, 1 e 2 ottobre Comitati tornano nelle piazze: prezzi alle stelle e un prestito di 244 milioni per tenere in piedi il carrozzone privato

Puntuale come un orologio svizzero arriva l’aumento delle tariffe dell’acqua della GORI S.p.A.
Come nella peggiore tradizione, il provvedimento tariffario è stato deliberato dal commissario Belgiorno, nominato dal presidente della Regione De Luca, i cui poteri sono scaduti a giugno e che dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione, senza consultare né i sindaci né i cittadini attivi, e nel mese di agosto, ossia quando la cittadinanza si gode quei pochi giorni di tranquillità nel meritato periodo di ferie.
Mentre i nostri territori sono soffocati dalla morsa di una crisi economica che sembra non avere fine, e la maggioranza delle famiglie vive un grave periodo di difficoltà, i continui aumenti del costo dell’acqua potabile stanno assumendo i contorni di una vera e propria emergenza sociale.
Basti pensare che mentre i redditi calano ormai da anni, la tariffa dell’acqua GORI è aumentata del 67% dal 2011 al 2016, e continuerà a salire.
Con le tariffe 2016 una famiglia residente che consuma 200 metri cubi all’anno pagherà 440 euro, nelle seconde case 670 euro e le attività commerciali con un consumo annuo di 500 mc (consumo comune per bar, ristoranti, pub, etc.) dovrà pagare circa 1570 euro, con ulteriori aumenti in previsione per i prossimi anni.
Ma gli aumenti non basteranno a mettere in equilibrio i conti del carrozzone privato che, per andare avanti, ha anche bisogno di un anticipazione di ben 244 milioni di euro, richiesti alla CSEA (Cassa Servizi Energetici e Ambientali) soldi che, se concessi, i cittadini dovranno comunque restituire con le bollette degli anni successivi, nel periodo 2020 in poi.
E’ ormai chiaro che il cambio di governo in Regione avvenuto un anno fa non ha determinato alcun cambiamento di politica nei confronti della GORI. Anzi, il governo regionale, succube e obbediente alla lobby idrica nazionale, vuole salvare la GORI a tutti i costi, anche se questo salvataggio lo stanno pagando e lo pagheranno i cittadini.
In questo quadro appaiono stucchevoli gli incontri che in questi giorni i nuovi vertici GORI stanno tenendo con le amministrazioni comunali: riunioni a porte chiuse in cui si blatera di accordi, investimenti e sportelli amici, senza dire una parola sui nuovi aumenti delle tariffe dell’acqua e sulla drammatica situazione finanziaria della società.
E’ ora che le amministrazioni comunali prendano coscienza piena della situazione e facciano scelte chiare, senza infingimenti, nell’interesse dei cittadini e degli stessi lavoratori del settore. Nel silenzio assordante delle istituzioni e dei partiti politici, la Rete Civica ATO 3, che unisce i comitati per l’acqua pubblica del territorio, d’intesa con il coordinamento regionale dei comitati, lancia una campagna nelle piazze dell’area per informare nuovamente cittadini e amministrazioni di quanto sta avvenendo, chiedendo di bloccare l’ennesimo colpo di coda a danno degli utenti. E’ sempre più urgente procedere alla liquidazione della GORI s.p.a. e passare ad una azienda consortile trasparente, democratica e partecipata.

I gazebo informativi saranno presenti nei seguenti Comuni:
Sabato 1 ottobre
– Bracigliano – Piazza Tuoro dalle ore 10:00
– Gragnano – Piazza Aubry dalle ore 11:00
– Pagani – Piazza S. Alfonso dalle ore 11:00
– Pompei – Piazza Bartolo Longo dalle ore 10:00
– San Giorgio a Cremano – Piazza Troisi dalle ore 11:00
Domenica 2 ottobre
– Boscoreale – Piazza Vargas dalle ore 10:00
– Casalnuovo – Piazza Municipio dalle ore 10:00
– Castel San Giorgio – Piazza Municipio dalle ore 11:00
– Castellammare di Stabia – Villa Comunale dalle ore 11:00
– Gragnano – Piazza Aubry dalle ore 11:00
– Marigliano – Piazza Municipio dalle ore 10:00
– Nocera Inferiore – Piazza Amendola dalle ore 10:00
– Nocera Superiore – Via Matteotti dalle ore 10:00
– Nola – Piazza Duomo dalle ore 10:00
– Pomigliano d’Arco – Piazza Pratola Ponte dalle ore 10:30
– Sarno – Corso Giovanni Amendola dalle ore 11:00
– Saviano – Piazza Vittoria dalle ore 10:00
– Siano – Piazza Municipio dalle ore 11:00
– Pagani – Piazza S. Alfonso dalle ore 11:00
– Roccapiemonte – Piazza Zanardelli – Casali dalle ore 10:00
– Torre del Greco – Piazza Santa Croce dalle ore 10:00
– Tufino – Piazza Gragnano dalle ore 10:00