CASO MONEY GATE. La Corte d’Appello Federale non si esprime nel merito per questioni procedurali, Avellino e Catanzaro devono attendere l’11 aprile.

CASO MONEY GATE. La Corte dAppello Federale non si esprime nel merito per questioni procedurali, Avellino e Catanzaro devono attendere l11 aprile.

di Lucio Ianniciello

Si e’ svolta oggi a Roma l’udienza presso la Corte di Appello Federale per discutere il ricorso del Procuratore contro la sentenza del TFN datata 19 dicembre 2017 che aveva prosciolto Catanzaro e Avellino oltre ai sette tesserati. Il riferimento è al match tra calabresi e irpini al Ceravolo del 5 maggio 2013.

L’Avellino era rappresentato dal legale Edoardo Chiacchio. L’udienza anziche’ svilupparsi nel merito si è arenata in questioni procedurali. La Corte FederaCASO MONEY GATE. La Corte dAppello Federale non si esprime nel merito per questioni procedurali, Avellino e Catanzaro devono attendere l11 aprile.le d’Appello ha manifestato la volontà di acquisire agli atti la sentenza della Commissione Disciplinare del Settore Tecnico che ha condannato Francesco Cozza per aver percepito in nero la buonuscita della rescissione consensuale con il Catanzaro. I legali invece si sono opposti ad un’ulteriore volontà della Corte, relativa all’acquisizione dell’ordinanza di custodia cautelare e all’ informativa di reato della polizia giudiziaria, provenienti dalla Procura di Palmi. Ragion per cui e’ stato tutto rinviato al prossimo 11 aprile ore 15.