Cinque borghi altirpini nel progetto di cooperazione internazionale “Villages of tradition”. Domenica 15 novembre il tour dei narratori della Valle dell’Ofanto

Cinque borghi altirpini nel progetto di cooperazione internazionale “Villages of tradition”. Domenica 15 novembre il tour dei narratori della Valle dell’Ofanto

Gal Cilsi, Villages of Tradizions e Mediaterre Tv organizzano il meeting “Dai villaggi della tradizione. I narratori della Valle dell’Ofanto”. Domenica 15 novembre a partire dalle ore 10.00 la carovana si muoverà da Rocca San Felice per percorrere i cinque borghi altirpini che hanno aderito al progetto internazionale di cooperazione “Villages of Tradition”, che coinvolge i Gal irpini, campani, francesi e romeni.

Attraverso “Villages of Tradition”, sviluppato nell’ambito dell’Asse 4 Leader, si è dato vita ad un network internazionale del turismo rurale composto dai Gal Partenio (capofila), Cilsi, Irpinia, Serinese Solofrana, Taburno (Benevento), Colline Salernitane (Salerno), Casacastra (Salerno), Othe Armance (Francia) e Timis Torontal Barzava (Romania). I borghi di Rocca San Felice, Guardia Lombardi, Calitri, Monteverde e Bisaccia si preparano ad entrare nella rete internazionale di cooperazione immaginata dai Gal di tutta Europa, per incentivare un nuovo approccio al turismo di tipo rurale. Villaggi, tradizioni e culture diverse si incontrano per offrire al viaggiatore un approccio nuovo al turismo. A sostenere l’iniziativa, la pubblicazione di un volume “L’Ofanto dagli impeti di vortici e di creste”, che sarà presentato a Bisaccia, nella splendida cornice del Caffè Letterario sito presso i locali del Museo Archeologico.

Il programma infatti si propone anche di tutelare e salvaguardare il patrimonio culturale dei luoghi interessati, e al tempo stesso di promuoverlo puntando sulla suggestione dei luoghi e dei paesaggi, con caratteristiche di tipicità. L’obiettivo su larga scala invece, è quello di promuovere e commercializzare il sistema di accoglienza sui mercati nazionali ed europei maggiormente sensibili alle aree rurali contraddistinte da produzioni agroalimentari ed uno stile di vita tipico dei Villaggi delle aree rurali.

In quest’ottica gioca un ruolo fondamentale l’utilizzo di strumenti di comunicazione e marketing territoriale, infatti durante la giornata saranno anche sperimentate delle dirette web da Mediaterre Tv. I villaggi altirpini si preparano così a rientrare in un network che assegnerà un marchio a tutti gli Stati membri che avranno adottato parametri precedentemente definiti dal disciplinare del progetto.

Al visitatore sarà consentito di visitare chiese, castelli ed edifici storici, con occasioni di confronto con le comunità che nel tempo hanno saputo preservare la propria storia e la propria tradizione, anche attraverso la promozione dell’artigianato e delle produzioni tipiche nel campo dell’enogastronomia.

IL PROGRAMMA:

  • ore 10,00 Rocca San Felice: dalla Porta degli inferi alle Vie del Medioevo: visita alla Mefite passeggiata nel borgo
  • ore 11,30 Guardia Lombardi: Tra testimonianze longobarde e cultura materiale: visita al centro storico, dalle navate della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e al “Museo delle Tecnologie, della Cultura e della Civiltà Contadina”
  • ore 13,00 Calitri: viaggio tra storie, muretti, grotte e piccole porte: visita alla mostra fotografica sugli sposalizi, presso la “Casa dell’ECO”, e passeggiata nel centro storico e “conversazione” nelle grotte di stagionatura
  • ore 16,00 Monteverde: Videomaker nei villaggi della tradizione: dalle stanze del Castello alla fabbrica degli organi di Continiello,  con la musica di Carmine Ioanna in diretta web (www.mediarerre.tv)
  • ore 18,00 Bisaccia: Narratori e Cannaroni: visita al Castello Ducale e al Museo archeologico; Caffè Letterario – prestazione del libro “L’Ofanto dagli impeti di vortici e di creste”; LABe – Carmine Ioanna e Claudia D’Amico presentano “Emigrazione dalle terre dell’Ofanto”;  Consorzio FAI – degustazione di formaggi da Latte Nobile del Formicoso® e pane di grano duro “Senatori Cappelli – Alta Irpinia”.