Edilizia scolastica, Petracca: le risorse ci sono, parola d’ordine programmare

Edilizia scolastica, Petracca: le risorse ci sono, parola dordine programmare

EDILIZIA SCOLASTICA, CAMPANIA PRIMA REGIONE IN ITALIA PER FONDI

PETRACCA: NON CI SONO PIU ALIBI ORA, PAROLA D’ORDINE PROGRAMMARE

Napoli – «Sull’edilizia scolastica, sugli adeguamenti antisismici ed in generale sulla messa in sicurezza delle scuole irpine la parola d’ordine ora è programmazione. Il riparto di risorse del fondo nazionale, con il quale il Miur ha riconosciuto alla Campania per il triennio 2017-2019 fondi per 149 milioni di euro per le scuole di proprietà delle amministrazioni comunali, cui si aggiungono i quasi cinquanta milioni di euro riservati alla Province per gli istituti di istruzione secondaria, non consente più alibi per nessuno. Le risorse, quindi, ci sono: la Regione Campania è la prima a livello nazionale per la dotazione finanziaria e la parola ora passa agli enti locali che in questi mesi dovranno avere capacità progettuali adeguate e tempi celerissimi per non lasciarsi sfuggire quest’opportunità». Lo dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca.

«La Regione – aggiunge Petracca – ha fatto così la sua parte. Ad inizio anno si aprirà il bando con il quale candidare a finanziamento i progetti, che dovranno essere però esecutivi, a valere proprio su questo consistente portafoglio che è stato assegnato alla Campania. A questi fondi si aggiungono, poi, le risorse ministeriali che pure sono stanziate per questo tipo di interventi, di cui in queste settimane ho già dato notizia a numerosi amministratori locali. In questo caso la scadenza per rispondere al bando, voglio ricordarlo, è stata prorogata al 22 gennaio 2018. E’ un pacchetto di opportunità che amministratori responsabili non possono non tenere in considerazione».

«Appartengono alla cronaca di questi giorni – conclude così il consigliere regionale Maurizio Petracca – le difficoltà ed i disagi legati alla chiusura di istituti scolastici, soprattutto nel capoluogo. In tanti casi si è gridato all’emergenza annunciata. Oggi con una buona programmazione possiamo gettare le basi perché episodi come questi non si verifichino nei prossimi anni. E’ innegabile il rilievo di questa vicenda che riguarda i giovani, le famiglie, la crescita dei nostri figli, la loro istruzione e la loro formazione. Non cogliere il senso di questa opportunità significherebbe davvero sciupare un’occasione che difficilmente si ripresenterà».