MERCOGLIANO. UFO, interviene sul caso il Centro Ufologico Mediterraneo, che ci scrive

MERCOGLIANO. UFO, interviene sul caso il Centro Ufologico Mediterraneo, che ci scrive

 

Dopo aver raccolto le informazioni dal sito www.ufosightingsdaily.com del blogger Scott Waring seguite dalla smentita da parte di UFO of Interest su facebook autore del sito www.ufoofinterest.org, ad intervenire dopo aver letto la nostra pubblicazione è il Centro Internazionale Ufologico Mediterraneo che ci ha inviato questo comunicato:

“Spett.le Redazione di Bassairpinia. Chi scrive è il C.UFO.M. ovvero il Centro Ufologico Mediterraneo, celebre Centro di ricerca ed indagine sul fenomeno ufo conosciuto anche a livello internazionale. A prescindere dall’articolo di cui al seguente link: http://www.bassairpinia.it/cronaca/mercogliano-avvistato-un-ufo-ecco-le-foto-e-le-analisi-degli-esperti/ su cui non entriamo in merito anche per certe discutibili affermazioni di Ufointerest, ci sentiamo in dovere di rappresentarvi quanto segue. Sia la pagina facebook che il blog di questi che si professano esperti ufologi di Ufointerest, ma anche altri pochi siti e pagine “suoi fratelli e sorelle”, sono costellati di affermazioni di dubbio gusto e soprattutto di analisi o presunte tali di eventi ufologici che, guarda caso, si concludono più di “molto spesso”, alquanto sistematicamente e comunque per l’ipotesi bufala o spiegazione convenzionale, anche quando spiegazioni non esistono. Studiamo il fenomeno ufo da anni, andando spesso anche sui luoghi degli avvistamenti ad indagare, intervistare i testimoni, fare rilievi, foto, ecc., ed ogni avvistamento ufo ci viene contestato da questi signori. Il che equivale a dire che, per loro, il 100% degli avvistamenti ufo che ci vengono segnalati sono spiegabili, si badi bene, contro ogni statistica ufficiale che, invece, conferma una percentuale del 6% circa di casi inspiegabili ed inspiegati. Statistica che sposiamo in pieno. Possibile che uno, dico un solo testimone non becchi mai un solo ufo autentico? Eh già, perché nei cieli terrestri, secondo loro, ci sono solo lanterne cinesi, volatili di ogni sorta, astri, aerei e velivoli umani, fulmini globulari, palloni sonda, ISS, satellite Iridium ecc., mentre nelle foto di avvistamenti ufo ci sono spesso…lens flare (ripetiamo che non ci riferiamo al caso pubblicato da codesto spettabile sito). Pensate al progetto statunitense Blu Book che è andato avanti per un ventennio circa. Ebbene, gli esperti che componevano il team di ricerca, che annoverava illustri scienziati quali fisici, esperti in aeronautica, militari, ecc., era composto da soggetti tendenzialmente scettici i quali, nonostante tale connotazione, stabilirono che quasi il 6% degli avvistamenti ufo era inspiegabile e tali sono rimasti. La bellezza di circa 700 casi. Si avete capito tutti bene. Provate a chiedere a questi signori di Ufointerest quali sono i casi indiscutibili di avvistamenti ufo e, se per avventura ve ne segnalassero qualcuno, chiedetegli perché sono indiscutibili. Se per un remoto ed improbabile caso ve ne segnalassero uno, ma abbiamo i nostri dubbi, è perché lo hanno stabilito loro: gli scettici di Ufointerest. Ma allora ci dovranno dire perché le loro analisi “da Cassazione” devono prevalere su quelle di altri. Saremmo tentati di dire che sono leggermente...autorefernziali. Chiedetegli se hanno mai fatto indagini sul campo anziché stare a “giudicare” il lavoro degli altri seduti dietro ad un computer chiusi in una stanza. Ed i casi indagati da loro dove sono? Lo sanno che un ufologo deve avere una preparazione a 360 gradi? Su! Ci propongano i loro casi. La nostra opinione è che vogliono demolire il fenomeno ufo inducendo gli appassionati ma anche persone disinteressate al fenomeno ufo, alla facile equazione “un avvistamento falso = tutti gli avvistamenti falsi”. Se andate sulle pagine di Ufointerest noterete che in pratica ce l’hanno con quasi tutti gli ufologi italiani ed anche oltre e non vanno troppo per il sottile. Insomma sono intolleranti con chi non è scettico come loro e chi è fuori dal loro coro. La conclusione la lasciamo ai lettori”.