NOCCIOLE. Gli intermediari bloccano il mercato. Ecco perché c’è una fase di stallo

NOCCIOLE. Gli intermediari bloccano il mercato. Ecco perché cè una fase di stallo

Quella che era iniziata con tutti gli auspici per essere  un’annata d’oro per i produttori di nocciole sta diventando un vero e proprio “incubo” per intermediari e agricoltori. Dopo l’impennata dei prezzi che in alcuni casi aveva raggiunto i 400 euro al quintale stiamo invece in questi giorni assistendo ad un vero e proprio stallo del mercato e a una diminuzione del prezzo dell’oro marrone. Ecco cosa è successo secondo il nostro punto di vista. Molti intermediari o comunemente chiamati “sanzari” hanno iniziato a ritirare le nocciole pensando in particolar modo a riempirsi il magazzino proprio per poter poi riuscire, vista l’annata propizia dovuta innanzitutto dallo scarso raccolto turco, a rivendere alle fabbriche ad un prezzo  maggiore rispetto a quello sborsato ai contadini. Ma la crisi in Turchia, che ha fatto abbassare i prezzi nonostante lo scarso raccolto, non era stata preventivata ed ecco che la diminuzione del prezzo anche in Italia li ha spiazzati. Molti di questi “sanzari”  non hanno più contante e non possono più permettersi di procedere a ritirare nuovo prodotto e soprattutto a rispettare le commesse. E’ da aggiungere poi che quelli che hanno rapporti con fabbriche che non sia la corazzata Ferrero (l’unica oggi a pagare alla consegna), ricevono pagamenti a medio termine dalla consegna, ed ecco quindi che la frittata è fatta. Commesse non mantenute, agricoltori che avevano impegnato il loro prodotto ad un determinato prezzo si vedono la merce non ritirata, e così via. Il rischio oggi è che molti intermediari rischiano la bancarotta se il prezzo non ritorna all’insu’. Molti non acquistano anche perché preferiscono prima piazzare il prodotto immagazzinato e poi incominciare a muovere il mercato. Ecco quindi sentirsi dire: “il mercato è fermo, la fabbrica non ritira ecc. ecc. Cosa accadrà, solo col passare di qualche settimana sapremo se ci sarà una drastica diminuzione di intermediari oppure di nuovo tutti felici e contenti.