NOLA. Giudici di Pace. Il consiglio dell’ordine Forense di Nola chiede lo stop alla chiusura di Acerra, Cicciano e Ottaviano

NOLA. Giudici di Pace. Il consiglio dellordine Forense di Nola chiede lo stop alla chiusura di Acerra, Cicciano e Ottaviano

Nola – Contro la soppressione degli uffici giudiziari del Giudice di Pace di Acerra, Ottaviano e Cicciano, e per evitare l’effetto tzunami della paralisi sul presidio di Nola. È l’appello che il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, i sindaci e i coordinatori dei Giudici di Pace hanno rivolto al Ministro Gardasigilli, attraverso un corposo dossier spedito questa mattina al responsabile del Dicastero di Via Arenula.

Una ricca documentazione, frutto di intensi incontri, promossi e voluti dall’avv. Francesco Urraro, presidente del Consiglio Forense di Nola, per scongiurare una nuova paralisi della giustizia conciliativa nel circondario del Tribunale di Nola, quella amministrata dai magistrati onorari, che, per le materie civili e penali ad essa demandata, interessa un gran numero di cittadini. «Al fine di garantire una razionalizzazione nella distribuzione del contenzioso presso gli Uffici del GdP esistenti nel Circondario e delle risorse umane a queste afferenti – spiega il Presidente Urraro – chiediamo al Ministro della Giustizia uno stop all’entrata in vigore della disposizione di cui al DM 155/2012, mantenendo e prorogando l’attuale assetto sia territoriale e sia amministrativo, bloccando l’applicazione del personale amministrativo, che dovrebbe segnare l’esodo dei dipendenti degli uffici soppressi presso altre sedi giudiziarie».