NOLA. Medici, avvocati, infermieri e “pazienti” truffavano le assicurazioni, 8 arresti. Ecco cosa facevano

NOLA. Medici, avvocati, infermieri e pazienti truffavano le assicurazioni, 8 arresti. Ecco cosa facevano

Nella mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata da questa Procura della Repubblica, i Carabinieri della Stazione di Ottaviano hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal GIP presso il Tribunale di Nola nei confronti di otto indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere dedita alla falsificazione di atti pubblici e concorso nella formazione di numerosi falsi atti
pubblici. La lunga e laboriosa attività investigativa ha portato alla luce, nello specifico un’organizzazione radicata nell’hinterland napoletano, dedita alla commissione di reati di falso e in particolare alla formazione di falsi referti medici attestanti lesioni derivanti da sinistri stradali mai avvenuti. Il GIP presso il Tribunale di Nola ha disposto, in particolare. la sottoposti agli arresti domiciliari per i promotori ed organizzatori dell’associazione a delinquere, Piccirillo Anna,  Carriola Luigi e l’infermiere Napolitano Aniello, quest’ultimo in servizio presso la clinica “Trusso” di Ottaviano. E’ stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Pomigliano d’Arco altro organizzatore dell’attività illecita, ovvero Beneduce Salvatore; divieto di dimora nel Comune di Acerra è la misura applicata a Napolitano Antonio e Chirchiano Viviana Monica, rispettivamente infermiere e medico in servizio presso la Clinica “Villa dei Fiori” di Acerra, mentre Pratilas Manousos, medico in servizio presso la clinica “Trusso” di Ottaviano, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Ottaviano.
Coinvolto nella partecipazione alla formazione di atti pubblici falsi anche un avvocato del Foro di Nola, Criscuolo Rita, che è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Marigliano ed al divieto di accedere agli uffici del Giudice di Pace di Marigliano.
Le indagini hanno avuto inizio a seguito di alcune segnalazioni anonime che indicavano il pronto soccorso della Clinica Trusso di Ottaviano come teatro di numerosi episodi nel corso dei quali erano state emesse false certificazioni sanitarie; dette segnalazioni apparivano fin da subito fondate perché compatibili con alcune criticità già emerse da una precedente
analisi dei referti medici pervenuti alla Stazione dei Carabinieri di Ottaviano da parte della predetta struttura sanitaria, laddove si era riscontrato un incremento dei referti rilasciati a seguito di infortuni per sinistri stradali nei confronti di soggetti non residenti nell’area vesuviana.
I primi servizi di osservazione e pedinamento eseguiti presso il pronto soccorso della Clinica Trusso,  nonché l’acquisizione delle immagini del sistema di video sorveglianza attivo nella predetta struttura sanitaria, evidenziavano, da subito, l’esistenza di un sistema ben organizzato, composto e messo in atto sempre dagli stessi soggetti, sia come accompagnatori delle persone alle quali venivano emesse le false certificazioni mediche. Le indagini tecniche eseguite poi nei confronti di alcuni degli indagati permettevano di documentare altri numerosi casi di rilascio di false certificazioni ,mediche. non solo presso la Clinica Trusso di Ottaviano. ma anche presso il pronto soccorso della Clinica Villa dei Fiori di Acerra.
I promotori dell’organizzazione, PICCIRILLO Anna e CARRIOLA Luigi, provvedevano a procacciare i soggetti disponibili a rivestire la fittizia qualità di pazienti per l’emissione delle false certificazioni sanitarie e dei conseguenti procedimenti giudiziali contro le compagnie di assicurazione. PICCIRILLO e CARRIOLA risultavano altresì gli organizzatori di ogni singolo episodio legato al rilascio delle false certificazioni mediche, difatti,  in costante contatto con NAPOLITANO Aniello, infermiere al pronto soccorso della Casa di Cura “Trusso” di Ottaviano”, concordavano,  di volta in volta, gli appuntamenti ai quali poi partecipavano personalmente.
Ruolo determinante all’interno dell’organizzazione è risultato anche quello dei fratelli NAPOLITANO Aniello e Antonio, rispettivamente infermieri presso il pronto soccorso della Clinica Trusso di Ottaviano e presso la clinica Villa dei Fiori di Acerra. Per gli appuntamenti presso la clinica Trusso, NAPOLITANO Aniello partecipava personalmente, essendo in servizio presso il pronto soccorso, facendo da tramite con diversi medici compiacenti. Tra i medici, ruolo di rilievo è quello ricoperto da PATILAS Manousos a cui è ricondotto il rilascio di numerose certificazioni mediche.
NAPOLITANO Aniello gestiva anche gli appuntamenti presso il pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori grazie al fratello NAPOLITANO Antonio,  in servizio presso la predella struttura sanitaria e dove opera la dottoressa Viviana Monica CHIRCHANO redattrice di diversi referti medici falsi.
Importante anche il ruolo ricoperto da BENEDUCE Salvatore all’interno dell’organizzazione, provvedendo in diverse occasioni a reperire i pazienti per le emissioni delle false certificazioni sanitarie, accompagnandoli personalmente presso le strutture sanitarie individuate dai vertici dell’organizzazione. L’operazione odierna costituisce un brillante risultato, frutto della sinergia operativa tra l’Autorità Giudiziaria ed i Carabinieri di Ottaviano impegnati quotidianamente nelle attività di contrasto alle forme più insidiose di criminalità nell’area nolana.

(Comunicato Stampa Procura della Repubblica di Nola)