NOLA. PD. Luigi Pappalardo: “La Convenzione di Circolo, un modo per confrontarci”

NOLA. PD. Luigi Pappalardo: La Convenzione di Circolo, un modo per confrontarci

Noi siamo il Pd! Un partito, se tale, deve darsi regole e rispettarle. Non è facile, ogni tanto qualcuno o qualcosa cerca di aggirarle e spesso succede. Ma ciò non toglie che Noi siamo IL PARTITO. Gli altri, li aspettiamo per poterci confrontare.

In questi giorni abbiamo vissuto delle giornate particolari, al di là dell’evento che le richiedeva.

Ci siamo incontrati, in tanti, abbiamo dovuto far ricorso ad un punto di riferimento diverso dalla nostra sede ufficiale, per motivi logistici. La nostra sede non poteva consentirci quello che chiedevamo.

Abbiamo discusso di Politica, quella locale e quella Nazionale. Abbiamo adempiuto al compito che era previsto dal Partito con spirito di appartenenza e di inclusione. Giovani e meno giovani, tesserati e non, si sono confrontati allegramente e hanno dato luogo alla corretta interpretazione di un Partito che ha fissato una procedura.

La Convenzione di Circolo è stata la motivazione, il risultato è andato molto oltre. Fissate le regole, si sono confrontate le tre diverse idee di partito sul tavolo. Le diversità sono ricchezze, il confronto è maturità.

Liberamente si sono formate e confrontate le tre liste, ognuna avente per riferimento un candidato alla Segreteria Nazionale.

Si è votato in un clima di festa. Il risultato? Visto come sono andate le cose forse è l’elemento meno importante. Comunque, a prescindere da una presenza buona ma che avrei gradito ottima, la lista che fa riferimento a Renzi ha avuto il 78,3% (83) di voti, seguita da quella di Orlando al 16,98 % (18) e infine da quella di Emiliano al 4,72% (5). Il tutto in linea con l’andamento a livello nazionale.

Resta la soddisfazione di un gruppo di persone che ha chiesto di fare Politica e l’hanno saputo fare.Ne deriva la responsabilità a continuare e cercare di fare meglio. Questo è l’impegno perché il cambiamento in atto possa dare i frutti sperati. Nola ne ha bisogno!    

Luigi Pappalardo