NOLA. Ultima tappa, a Palazzo di Giustizia. Riflettori aperti su bullismo e cyberbullismo, per un viaggio nel tempo

NOLA. Ultima tappa, a Palazzo di Giustizia. Riflettori aperti su bullismo e cyberbullismo, per un viaggio nel tempo

Il progetto sperimentale di alternanza scuola \ lavoro si concluderà mercoledì alle ore 15,00 con l’evento \ esercitazione collegato con il master di criminologia applicata della scuola bruniana. L’iniziativa coinvolge la comunità studentesca del “Masullo-Theti”

Il progetto è stato strutturato secondo finalità precipue. In primis, portare a conoscenza degli utenti sia le norme giuridiche, che gli aspetti sociologici e psicologici propri dei fenomeni violenti in generale , amplificati nella versione “Ciber“. Successivamente, indurre un accurato approfondimento delle dinamiche relazionali intergenerazionali, per fronteggiare adeguatamente le negatività dell’impatto sociale dei sistemi di comunicazione. Utilizzare gli aspetti positivi del fenomeno amplificando la corretta conoscenza dello stesso, è risultato per tal modo utile strumento di riparazione per tutti coloro i quali abbiano subito forme di disagio derivanti da un uso inconsapevole dei social. Questo ha consentito a tutti gli utenti di trasformarsi da vittime ad amplificatori di conoscenza ed uso appropriato di strumenti tipici di un progresso tecnologico inarrestabile che “maneggiato con cura “, ha in realtà un potenziale positivo troppe volte inespresso.

Quello che maggiormente hanno apprezzato gli allievi è stato il percorso di conoscenza su se stessi che hanno compiuto durante l’intero mese , la conoscenza degli altri compagni del gruppo classe, nonché le metodologie apprese per risoluzione funzionale di situazioni conflittuali che quotidianamente si trovano a fronteggiare. Dopo l’intero percorso si sono sentiti più forti e maggiormente consapevoli e con un’autostima molto più elevata. Nella serata della drammatizzazione, inoltre hanno messo in pratica quel senso di solidarietà, di unione e di leadership che avevano appreso durante il progetto. Le emozioni di ogni singolo allievo venute fuori durante la rappresentazione hanno consentito a noi esperte di ritenere raggiunti gli obiettivi principali del percorso sperimentale di alternanza.

I ragazzi della III Da seguiti dalla criminologa De Falco e dalla tutor interna la prof.ssa Gabriella Ruggiero, hanno scritto e rappresentato storie quotidiane di prevaricazione e violenza tra coetanei, ponendo come finale soluzioni positive e benefiche per tutti. I ragazzi della IIIBa, invece, seguiti dall’Avvocato Rosita Bonavolontà e dalla tutor interna la prof.ssa Maria Guadagno, si sono calati nei panni dei loro genitori, rappresentando le varie tipologie di famiglie ( Cortina di ferro, ameba e con spina dorsale/non patogena) , in cui possono nascere situazioni conflittuali tra i vari membri. Ovviamente come famiglia funzionale hanno scelto la famiglia in cui prevale una sana comunicazione e le problematiche si risolvono all’interno. I ragazzi della IIICa, seguiti dalla criminologa Mariarosaria Alfieri e dal tutor interno il prof. Paolino De Martino, hanno fatto un salto nel passato, negli anni del dopoguerra, interpretando i loro nonni che affrontano con saggezza e molta difficoltà ma anche tanta ironia il nuovo modo di comunicare attraverso le moderne tecnologie.

Alla fine le tre generazioni si sono ritrovate tutte insieme abbattendo ogni forma di distanza tra loro. L’intero VIAGGIO NEL TEMPO è stato accompagnato da cartelloni con scritte ideate dai ragazzi, e da musiche composte dagli stessi. L’ultimo incontro, previsto presso il Tribunale di Nola , mercoledì 26 aprile ore 15.00– con un evento/esercitazione collegato al Master in Criminologia Applicata della Scuola Bruniana vedrà tra gli altri la presenza del Maestro di arti marziali (AIKIDO, in particolare), Francesco Furino. Con l’ incontro di mercoledì si cercherà di trasmettere agli allievi quelle giuste competenze di ordine e disciplina legate al mondo dello sport servirà a completare definitivamente l’intero percorso.