QUADRELLE. Il sindaco Nicola Masi si difende dalle accuse: “La vendita dello stabile dell’ex Comunità Montana necessaria per la cattiva amministrazione di chi ha operato negli anni ’90

QUADRELLE.  Il sindaco Nicola Masi si difende dalle accuse: La vendita dello stabile dellex Comunità Montana necessaria per la cattiva amministrazione di chi ha operato negli anni 90

Sono senza parole, leggere delle accuse rivolte contro questa amministrazione di immobilismo ed assenza di capacità amministrativa ovvero di attività a favore della collettività, ancora una volta si parla senza aver alcun rispetto dei cittadini quadrellesi e soprattutto ignorando (o facendo finta di ignorare) le cause reali dei problemi che attraversa l’Ente.

Il Comune di Quadrelle è bloccato finanziariamente ad un livello non compatibile con la classe demografica di riferimento; sopporta un indebitamento contratto con Cassa depositi e prestiti ed Istituti di credito pari a 2,5 volte maggiore a quello dei paesi limitrofi che sono demograficamente tre volte più grandi di Quadrelle.

Indebitamento dovuto a sentenze per processi espropriativi attuati in violazione delle disposizioni di legge in materia, quella del P.I.P. per un totale complessivo dovuto dagli assegnatari di €. 1.162.919,70 incluse spese legali, per cui il Comune è stato obbligato a pagare; fino ad ora, a seguito di una fervida attività amministrativa di incontri e proposte di definizione dei giudizi pendenti, il Comune ha recuperato soltanto €.  342.934,71.

L’importo della rata annuale dei mutui è pari ad €. 253.154,46 di cui una parte viene restituita dalla Regione (credito Ormel, ciclo delle Acque credito sportivo ecc.) l’altra pari a €. 135.538,11 grava proprio sulla cassa comunale (perché sono mutui assunti per pagare gli espropri) il cui importo è diviso per quota pro capite di tassa per  ogni cittadini .

In un momento così critico, a noi è costato tanto prendere la decisione di mettere in vendita lo stabile dell’ex Comunità Montana (valore di circa €. 420.000,00) essendo unico immobile Comunale libero da qualsiasi gravame ed impegni verso mutui sottoscritti (già dismesso) che richiede per la sua messa in sicurezza e per la sua agibilità un investimento di diverse centinaia di migliaia di euro.

Affermare che l’amministrazione ha messo in vendita un immobile al centro del paese laddove si potrebbe far rivivere il paese, appare veramente fuori luogo, soprattutto perché a dirlo è proprio chi doveva prestare attenzione a fonti di finanziamento nel periodo in cui era Amministratore? Perché trasferire la sede delle scuole elementari in un edificio predisposto per le scuole materne? Quadrelle non era unico Comune della Comunità Montana ad avere un immobile libero da poter ospitare la sede della Comunità Montana, devo pensare che l’unica vera motivazione è sempre quella dei compromessi e della corsa al potere e non quella dell’interesse pubblico.

Nell’arco di 30 anni in cui si è ospitata la Comunità Montana, dove sono passati progetti, finanziamenti e fiumi di denaro non hanno mai impegnato una lira per la salvaguardia dello stabile quale nostro patrimonio. Chi gestiva all’epoca la direzione si poteva impegnare per una migliore conservazione dello stabile tanto da renderlo successivamente utilizzabile.

Già con l’amministrazione precedente la Regione aveva concesso un mutuo ai sensi della legge 51/78 di €. 500.000,00 per la riattivazione e messa in sicurezza dell’immobile, ma a seguito dell’ultima sentenza P.I.P. pari a circa €. 500.000,00 l’amministrazione è stata costretta a scegliere un diverso utilizzo del prestito.

Siamo impotenti anche rispetto ad una nuova e disastrosa situazione economica che si sta prospettando per l’esproprio nella zona PEEP e per il piano di Zona. Pende giudizio innanzi al Tribunale di Avellino, per una pretesa indennitaria e risarcitoria di circa €. 800.000,00, una vicenda che nasce l’11 Aprile del 1988 per una occupazione usurpativa di mq. 13.599 e mq 3.905 per edilizia economica e popolare e Piano di Zona in danno della proprietà Tedeschi, il cui importo sarà anche questo suddiviso per quota pro capite di tassa per ogni cittadini.

Nel ricorso presentato dai Legali della Tedeschi in cui si legge “Sotto lo sguardo benevole degli  Amministratori comunali” espropriando il terreno e pagando a circa lire 20.000 ( pari a circa €.10,00 ) e rivendendo il terreno ad imprese costruttrici a lire 200.000 ( pari a circa €. 100,00) la classe amministrativa dal 1991 al 1994 ha solo predisposto le linee guide per la costruzione degli edifici ma senza tentare una conciliazione con la proprietaria del terreno.

L’Amministrazione attuale sta cercando in tutti i modi di trovare un accordo con la proprietà per la definitiva ablazione delle aree, ma occorre un importo di circa 400.000,00 € (comprensivo delle spese Legali) per un costo di €. 20,93 al mq; il legale del comune ha già invitato l’Amministrazione a valutare l’opportunità/necessità di addivenire all’accordo. Essendo atti pubblici e non privati gli stessi sono tutti consultabili….

Questa è, caro consigliere, la ragione della decisione di alienare l’immobile ex sede della Comunità Montana… non di certo quella di “fare cassa” per le motivazioni errate che lei sostiene da diversi anni. Purtroppo è già da diversi anni che l’Amministrazione comunale si trova ad amministrare soltanto per “sanare” le negligenze del passato, privando annualmente il bilancio comunale di risorse che ben potrebbero essere utilizzate a vantaggio della collettività intera.

Il sindaco di Quadrelle Nicola Masi