“QUIA TERRA ABELLAE FACTA EST”, al teatro Biancardi sinfonia Abellana e visioni. Quando la musica classica incontra la storia del territorio

“QUIA TERRA ABELLAE FACTA EST”, al  teatro Biancardi sinfonia Abellana e visioni. Quando  la musica classica incontra la storia del territorio

LA MAGIA DELLE OPERE DI ODERIGI LUSI CATALIZZANO IL PUBBLICO E SEGNANO UN IMPORTANTE MOMENTO DI RISCOPERTA DELL’IDENTITA’ DELLA CITTA’ E DELLE COMUNITA’ DEL TERRITORIO. LA MANIFESTAZIONE HA IMPRESSO IL SIGILLO AD UN ANNO SIGNIFICATIVO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO ED ARCHEOLOGICO AVELLANO E APRE INTERESSANTI PROSPETTIVE PER IL 2018. UN PERCORSO DI PROGRAMMAZIONE CHE COINVOLGE LA CIVICA AMMINISTRAZIONE, LA FONDAZIONE AVELLA CITTA’ D’ARTE E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CIVICO.

di Gianni Amodeo

 Sotto tutti i profili culturali e civili rappresenta un atto di omaggio alla città, alla sua storia e alla riscoperta dei valori d’identità del territorio, l’impegno artistico di Oderigi Lusi, compositore e pianista di considerevole profilo espressivo nel panorama della musica classica contemporanea. Gliene deve essere reso atto con somma gratitudine. Lo faccio nella piena convinzione di essere interprete del sentire comune dei cittadini. Il percorso artistico di Lusi– aggiungeva- s’innesta a pieno titolo, al di là della sua intrinseca eccellenza,  nell’attività di programmazione intrapresa da alcuni anni, per la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali e monumentali di Avella; patrimonio tra i più rilevanti della Campania. Una valorizzazione, di cui la Scuola è l’asse portante, costituendo l’ancoraggio delle nuove generazioni. In questa luce, sarà profuso il maggiore impegno possibile, per far conoscere proprio alle nuove generazioni la storia di Avella, diffondendo pubblicazioni e testi specifici; storia, verso la quale tutti coloro che appartengono alle generazioni adulte siamo stati troppo disattenti.

 Sono stati in sintesi- questi- alcuni dei temi di riflessione focalizzati dal sindaco Domenico Biancardi nell’ambito della manifestazione, indetta e organizzata dalla Fondazione Avella Città d’Arte  per la presentazione ufficiale delle prestigiose incisioni discografiche, che propongono sia lo splendido romanzo musicale della Sinfonia Abellana n.1 , autentico clou della serata live del 6 settembre del 2015 nell’Anfiteatro romano, con la memorabile e coinvolgente esecuzione della Grande orchestra filarmonica campana, diretta dal Maestro Giulio Marazia, sia la tavolozza dell’armonia di note delle incantevoli Visioni. E la Sinfonia Abellana come le Visioni  costituiscono parti integranti della già cospicua produzione  ed eclettica attività creativa di Oderigi Lusi.

La Sinfonia Abellana, rivisitata nel video di due anni fa per uno spaccato di circa quindici minuti, è stata proposta  nell’ovattata atmosfera del Teatro Biancardi nella serata di congedo dal 2017 e per il  saluto beneaugurale del 2018. E della monumentale composizione, come annunciato,  Oderigi Lusi ha eseguito al piano due dei  cinque Movimenti, che ne caratterizzano l’impianto, che è il racconto della città attraverso i topoi, i luoghi simbolici  della sua millenaria vicenda dall’età osca a quella romana, risalendo sui versanti tracciati dai longobardi e normanni, attraversando l’età del feudalesimo e del Rinascimento fino ai nostri giorni.

Integrale, invece, l’esecuzione- sempre al piano- di Visioni, la  favola incantata, nella quale l’autore  racconta il Castello di Avella e le tante emozioni e suggestioni vissute e da ragazzo nello spazio del Castrum realizzato dai longobardi e potenziato ed ampliato dai normanni; spazio e ..dintorni, in cui  fiorisce l’agave e si … nasconde l’aglio orsino che solo l’esperto raccoglitore di erbe e piante alimurgiche  sa ..scovare, per  impreziosire le prelibatezze  dei provetti chef d’arte culinaria. Un’esecuzione per una serata eccezionale all’insegna della stupenda musica classica, con applausi a scena aperta per Oderigi Lusi più che meritati.

“ La bellezza della musica- ha commentato Paolo Romano, direttore artistico delle programmazioni di Avella Art Festival e di Clanio in Arte, le rassegne che hanno aperto negli ultimi anni orizzonti nuovi e mai prima frequentati per la promozione turistica della città- è uno straordinario volano di elevazione e di crescita civile per le comunità del territorio. Opere di grande pregio e interesse estetico, come quelle di Oderigi Lusi, di cui abbiamo avuto un mirabile saggio concorrono alla valorizzazione dell’intera area. Il ruolo delle Istituzioni cittadine in sintonia con quelle di altre Municipalità sul piano della coesione è fondamentale, per sviluppare congrui rapporti con tutti gli altri Enti sovra comunali. L’arte in tutte le sue articolazioni-ha concluso- è in grado di esercitare un importante spinta propulsiva. La strada è stata aperta e il 2018 si prospetta davvero interessante”.