RINO BUONOPANE: ALL’ASI ACCORDO DI POTERE CHE GUARDA AL PASSATO

RINO BUONOPANE: ALL’ASI ACCORDO DI POTERE CHE GUARDA AL PASSATO

Il segretario di Scelta Civica: “I nostri amministratori compatti con D’Agostino. Singolare che una esponente autorevole del Pd si allei sistematicamente con chi disprezza il Pd e dichiara che non esiste.”

Avellino, 29 mag – “L’elezione di Vincenzo Sirignano alla presidenza dell’Asi è scaturita da un accordo tra l’Udc e alcuni esponenti politici che, in maniera del tutto arbitraria, hanno ritenuto di disattendere la linea ufficiale decisa congiuntamente da Scelta Civica e Partito Democratico. Si tratta di un accordo legato unicamente all’esercizio del potere fine a se stesso, che durerà il tempo necessario al Governo regionale per varare la riforma dei consorzi Asi o per valutare la legittimità degli atti prodotti.” Lo afferma Rino Buonopane, Coordinatore provinciale di Scelta Civica.

“Anche nel caso del Consorzio per l’area di sviluppo – spiega Buonopane- , Scelta Civica ha scelto coerentemente di collaborare con il Pd con il quale governa gli enti ad ogni livello. Una scelta condivisa dalla totalità degli amministratori irpini che si riconoscono nelle posizioni del deputato Angelo D’Agostino. L’esito dell’assemblea, invece, è frutto di una posizione che è andata al di là di quanto stabilito da amministratori e vertici di Scelta Civica.”

“Davvero singolare  – prosegue il segretario di SC – che una esponente autorevole del Pd, eletta ai massimi vertici istituzionali regionali solo grazie al suo partito, si allei sistematicamente con chi ad ogni occasione non manca di esprimere giudizi sprezzanti contro gli stessi democratici, arrivando persino a dichiarare che quel partito non esiste. Altrettanto singolare, poi, che parti minoritarie del Pd si prestino ad accordi che evidentemente guardano ad un passato che l’Irpinia vuole superare.”

“I cittadini si aspettano dai partiti posizioni coerenti, chiare, che servano a gestire gli enti con linearità ed efficienza. Non saranno gli ultimi rantoli di un sistema di potere giunto ormai al capolinea a fermare il rinnovamento e il buongoverno che il centrosinistra vuole anche per l’Irpinia”, chiude Buonopane.