San Giuseppe Vesuviano: servizi dei Carabinieri contro illegalità diffusa. Pescherie vendevano pesce in cattive condizioni igieniche

San Giuseppe Vesuviano: servizi dei Carabinieri contro illegalità diffusa. Pescherie vendevano pesce in cattive condizioni igieniche

Servizi per contrastare fenomeni d’illegalità diffusa a San Giuseppe Vesuviano eseguiti dai Carabinieri della locale stazione insieme a tecnici dell’enel, ispettori dell’Asl Na/3 sud e personale dell’agenzia dogane e monopoli di Napoli.
Arrestato U. E., un 25enne di Ottaviano resosi responsabile di furto aggravato. Gli operanti hanno accertato che nel suo bar in via Scopari aveva manomesso il contatore allacciandosi abusivamente alla rete elettrica e sottraendo energia non registrata dal contatore per 27.000 euro circa, come dichiarato dai tecnici intervenuti a supporto. L’arrestato attende il rito direttissimo. Denunciato in stato di libertà il titolare 38enne di una pescheria che aveva posto in vendita circa 8 kg. di pesce, mitili e molluschi in pessime condizioni igienico sanitarie. I prodotti sono stati sequestrati e poi distrutti. Stessa sorte per 7 kg. di pesce, mitili e molluschi in pessime condizioni esposti da un 51enne, anch’egli denunciato, titolare di altra pescheria. Denunciato anche un 62enne già noto alle ffoo e un 18enne incensurato, rispettivamente responsabile e gestore di un circolo ricreativo di via Ammendola. Entrambi dovranno rispondere di esercizio abusivo di attività di gioco o scommesse. Nel corso dei controllo nel circolo i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 4 computer usati per scommesse clandestine, una postazione “racing dog” (un computer che permette di scommettere su corse virtuali di cani), una stampante termica e 3 televisori.