SPERONE. Alla riscoperta degli antichi mestieri, il teatro del lavoro nei boschi apre i battenti a piazza Lauro

SPERONE. Alla riscoperta degli antichi mestieri,  il teatro del lavoro nei boschi apre i battenti a piazza Lauro

Aprirà i battenti domani- mercoledì alle ore 9,30- in piazza Luigi Lauro, a Sperone, il Teatro all’aperto dei Mestieri, che  sono stati esercitati per  secoli e fino agli anni ’50 del secolo scorso, utilizzando le risorse e i materiali lignei dei boschi dei Monti Avella, delle Tore, del Morricone, del Litto.

Saranno allestiti  oltre dieci stand con manufatti, schede informative, documenti fotografici, video-interviste che rappresentano il modello dell’economia di prevalente autoconsumo praticata  sul territorio dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio. Al centro del Teatro dei Mestieri, figurerà il classico modello, in scala ridotta, del Catuozzo. E’ la classica carbonaia strutturata con legname pregiato e realizzata in forma conica con tecniche e geometrie complesse per la produzione del carbone naturale destinato alla cottura dei cibi, quando non ancora si usavano il gas propano liquido, il metano o l’energia elettrica per i piani di cottura nelle cucine moderne.

Il Catuozzo in mostra è opera di Nonno Tommaso, come affettuosamente viene chiamato Tommaso Lippiello, giovane di ottantasei anni, che fin dalla fanciullezza con il padre – Antonio– ha praticato il mestiere di Mastro carbonaio, proseguendo l’attività di varie generazioni di famiglia. Il Teatro dei Mestieri resterà aperto alla pubblica e gratuita fruizione delle scuole, dei gruppi organizzati e delle associazioni dalle ore 9,00 alle ore 14,00 da mercoledì– quattordici- al 17 febbraio. Le visite guidate agli stand sono curate dal professore Nicola Montanile, cultore di storia locale e dai volontari dell’ Associazione Maio di Sant’Elia profeta.

 Il Teatro dei Mestieri boschivi sarà inaugurato con l’intervento delle Istituzioni e delle rappresentanze delle scuole cittadine. E fa da prologo alla Festa del Maio dedicata a Sant’Elia Profeta del 20 febbraio, con cui si chiude il ciclo biennale delle Feste del Maio 2017\2018, per aprire il ciclo  biennale del 2018\2919 nei Comuni dell’Unione. Un impegno organizzativo e di attivo volontariato che coinvolge l’Associazione Maio di Sant’Elia profeta, con  il patrocinio morale della civica amministrazione e il supporto delle scuole cittadine dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, di cui è dirigente il professore  Vincenzo Serpico.