SPERONE. Arrestato per favoreggiamento, De Sapio assolto in appello. Era all’oscuro che fossero “boss” i suoi inquilini.

SPERONE.  Arrestato per favoreggiamento, De Sapio assolto in appello. Era alloscuro che fossero boss i suoi inquilini.

Ieri la sentenza della Corte d’appello di Napoli che ha dichiarato De Sapio innocente perché il fatto non costituisce reato. L’uomo, Antonio De Sapio, commerciante di Sperone, venne arrestato nel 2009 perché nell’ambito di una importante operazione fu scoperto che a casa sua alloggiavano i fratelli Pasquale e Carmine Russo, ricercati dalle forze dell’ordine perché ritenuti da oltre 16 anni tra i latitanti più pericolosi a livello nazionale. Arrestati, venne  messo in carcere anche il proprietario del casolare, con l’accusa di favoreggiamento, dove vi è rimasto per ben dieci mesi.

In primo grado è stato condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione. Contro la sentenza il suo avvocato, difensore, il penalista Gaetano Aufiero propose appello. Anche il pm si oppose alla condanna perché ritenuta troppo lieve. Il Pg per De Sapio chiese sei anni di reclusione, ma ieri la Corte invece lo ha assolto. L’avvocato Aufiero ha dimostrato che l’imputato non era a conoscenza chi fossero i suoi inquilini.