Sul Golgota a spirar. Canti penitenziali della Settimana Santa a Minori

Sul Golgota a spirar.  Canti penitenziali della Settimana Santa a Minori

PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALE

DEL VOLUME CON DUE CD ALLEGATI

Sul Golgota a spirar

Canti penitenziali della Settimana Santa a Minori

a cura di Pasquale Scialò e Francesca Seller

MINORI (SA), 27 marzo 2018, h. 18:30

Sul Golgota a spirar.  Canti penitenziali della Settimana Santa a MinoriOgni anno a Minori, uno dei luoghi più incantevoli della costiera amalfitana, durante la Pasqua si rinnova un’antica tradizione penitenziale che, con un percorso che inizia e si conclude nella sede dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento, attraversa tutto il paese.

Protagonisti indiscussi della cerimonia sono i Battenti, i peccatori incappucciati, che, vestiti di un lungo camice bianco, con il volto coperto e cinti da una rozza corda, nei giorni di Giovedì e Venerdì Santo annunciano gli ultimi eventi della vita del Cristo, servendosi di gesti rituali che, simbolicamente, esprimono il desiderio di espiazione per i peccati del mondo. Parte significativa e preponderante del rito, nonché la ragione principale del suo enorme fascino, sono le melodie penitenziali che i Battenti intonano, secondo complesse modalità esecutive codificate dalla tradizione, nel loro mistico procedere per scale scoscese e sentieri a volte anche impervi. Nei due toni caratteristici, a tono ‘e vascio e a tono ‘e ‘ncoppa, si sviluppa così un canto intenso e profondo che parla al mondo dell’immortalità dell’anima.

Con un significativo corredo fotografico e, per la prima volta la versione integrale dei canti che accompagnano e cadenzano la processione rituale, il volume con due cd allegati «Sul Golgota a Spirar. Canti penitenziali della Settimana Santa a Minori», a cura di Pasquale Scialò eFrancesca Seller, pubblicato da Squilibri, costituisce il punto d’arrivo di un articolato programma di ricerca che, realizzato dal Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, ha coinvolto numerosi studiosi, da Vincenzo Gregorio a Raffaele Di Mauro, e registrato l’intensa partecipazione di studenti e cittadini interessati ai temi della musica paraliturgica dell’area meridionale. Nella valutazione dei canti penitenziali di Minori, anche nei suoi rapporti con le tradizioni orali e colte del territorio, è emerso che nella trasmissione di generazione in generazione la componente verbale è codificata in un libretto adottato fedelmente dai penitenti, mentre quella musicale è appresa dai membri della comunità “a orecchio”, secondo una sequenza stadiale che dalla prima infanzia arriva alla maggiore età per poi stabilizzarsi a partire dall’avvenuta “muta della voce”.

In anteprima nazionale il volume sarà presentato il 27 marzo, alle 18:30, presso l’Arciconfraternita del SS Sacramento di Minori. Dopo i saluti diAndrea Reale, Sindaco di Minori, Aniello Cerrato ed Imma Battista, rispettivamente Presidente e Direttore del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, e diFranco Mancieri e Mario Ruggiero, Priore e Priore emerito dell’Arciconfraternita SS. Sacramento, interverranno Serena Facci, etnomusicologa dell’Università Tor Vergata di Roma, i due curatori del volume e alcuni degli autori dei numerosi saggi, con il giornalista Mario Amodio a moderare gli interventi. Al termine i Battenti daranno una prova dal vivo della struggente bellezza dei loro repertori che, nei giorni di Pasqua, avvolgerà strade e quartieri della piccola comunità sulla costiera amalfitana.

Info: 06-44340148; info@squilibri.itwww.squilibri.it