TUFINO. Presentazione del volume di poesie “Una muta vitalità” di Ilaria Vassallo: giovedì 20 aprile, nell’aula consiliare

TUFINO. Presentazione del volume di poesie “Una muta vitalità” di Ilaria Vassallo: giovedì 20 aprile, nellaula consiliare

Giovedì ore 18.00 si terrà la presentazione pubblica del volume di poesie: “Una muta vitalità” (edizioni La Vita Felice, Milano) di Ilaria Vassallo, organizzato dal Comune di Tufino, retto dal Commissario prefettizio dott. ssa Ida Carbone.

Ilaria, giovane promettente autrice di 19 anni, appena compiuti, frequenta il V liceo Scientifico del Liceo Medi di Cicciano e risiede a Vignola (Tufino). Sin dai primi anni dell’adolescenza ha coltivato la passione per la scrittura. All’incontro interverranno la dott. Ida Carbone, il prof. Sabato De Luca, poeta, il prof. Raffaele Urraro, poeta e critico letterario, il prof. Gerardo Santella, critico letterario. Coordinerà il prof. Carlangelo Mauro, docente di lettere, poeta e critico. Il volume è ospitato nella collana Agape-opera prima dell’editore milanese, diretta dalla poetessa Rita Pacilio che ha firmato una partecipe prefazione spiegando come “i testi si innestano sul gioco delle parti ponendo al centro della scena la febbricitante e arcana esistenza sempre  in  precario  equilibrio tra spazio  e  tempo, tra  valori civili e drammi psicologici”. Mentre il “dramma psicologico” è da intendersi come colloquio di  un personaggio con tutto ciò che lo circonda,  desiderando infine  “la contentezza di un soprammobile”, il valore civile è da cogliere tra le righe di alcuni testi, e più in  particolare nella poesia dedicata a Vaslav, clochard cecoslovacco picchiato selvaggiamente senza motivo da giovani nolani nel 2015.

Soprattutto quella di “Una muta vitalità” è poesia degli oggetti che parlano al ‘personaggio che dice io’, che acquistano nei testi una propria vita, come sembra dire anche l’immagine di copertina: “Vaso con occhi”, un’opera in tecnica mista dell’artista Prisco De Vivo. Un libro, quello della Vassallo, certo destinato a non passare inosservato nel campo della poesia contemporanea se uno dei più grandi poeti viventi in Italia, Maurizio Cucchi, ha parlato di “esordio più che sorprendente […] per quella giovane,  giovanissima  età che i testi non rivelano affatto, risultando al contrario di una maturità di pensiero e visioni evidentissimi. Una raccolta di complessità matura, dunque, e ricca di movimenti interni, anche sul piano delle scelte formali”.