VISCIANO. Elezioni Comunali 2017. Giovanni Conte: “Il Paese ha bisogno di amministratori “liberi”, “preparati” e “lungimiranti” per alimentare nei cittadini una concreta speranza di cambiamento”.

VISCIANO. Elezioni Comunali 2017. Giovanni Conte: Il Paese ha bisogno di amministratori “liberi”, “preparati” e “lungimiranti” per alimentare nei cittadini una concreta speranza di cambiamento.

Mentre in paese si cerca di organizzare gli schieramenti in vista delle prossime elezioni comunali che si terrano con molta probabilità nel prossimo mese di giugno, a lanciare un monito ai cittadini viscianesi e ai prossimi protagonisti della scena politica locale è il consigliere di opposizione avv. Giovanni Conte.

“In vista delle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di Visciano, le posizioni degli aspiranti candidati non sono ancora definite. Predomina una preoccupante confusione ed incertezza mentre la quasi totalità dell’elettorato assiste sfiduciata a scelte “improvvisate” ed a strategie dettate più da convenienze che da contenuti che mettono a rischio la formazione di una valida alternativa di governo cittadino. Sembra maturare nella gente la convinzione di dover assistere nuovamente ad “ un gattopardesco tentativo di cambiare tutto per non cambiare nulla”.
Come cittadino impegnato ed elettore spero, pertanto, che si guardi prevalentemente alle capacità dei candidati e che si miri non a “prove di forza” ma ad accreditarsi davanti al popolo sovrano e vincere sul piano di un progetto definito per portare Visciano fuori dalla palude nella quale è impantanato da anni.  Il Paese ha bisogno di amministratori “liberi”, “preparati” e “lungimiranti” per alimentare nei cittadini una concreta speranza di cambiamento.   Negli ultimi anni il paese ha vissuto una forte crisi di “governance” dovuta al fatto che la società civile ha trascurato il suo ruolo di indirizzo e di controllo consentendo talvolta che si mettesse in evidenza una classe politica che si è mostrata non all’altezza di dare risposte concrete alle istanze della collettività.  Un ruolo, dunque, di cui i Viscianesi è bene che tornino ad appropriarsi prima che sia troppo tardi”.