VISCIANO. La morte di Angelo Lanzara. La famiglia: “Più volte avevamo invitato Angelo a tornare a casa”. Il Sindaco: “Ero all’oscuro di questa triste vicenda”.

Il sindaco di Visciano Gambardella

VISCIANO. La morte di Angelo Lanzara. La famiglia: Più volte avevamo invitato Angelo a tornare a casa. Il Sindaco: Ero alloscuro di questa triste vicenda.

La morte di Angelo Lanzara ha destato molto clamore nell’opinione pubblica, il 43enne originario di Visciano, ma trasferitosi da diverso tempo a Avellino, aveva lanciato accuse nei confronti dell’istituzioni locali per la sua richiesta di aiuto, attraverso un’intervista  rilasciata alcuni giorni fa a una tv locale irpina, Telenostra. Il giovane aveva anche affermato che aveva chiesto alla famiglia di poter aver una casa in affitto dove vivere ma purtroppo non era stato possibile.

A tale proposito abbiamo sentito il sindaco di Visciano, Pellegrino Gambardella, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Il padre possiede una sola casa, per lo più in affitto, dove vive insieme ad altri fratelli, la sua è una famiglia numerosa. Confesso che ero all’oscuro della sua vicenda prima che si verificasse la tragedia. Se avessimo saputo ci saremmo attivati”.

Secondo altri familiari più volte  Angelo era stato invitato a ristabilirsi nella casa familiare ma lui preferiva fare quel tipo di vita che lo ha portato poi alla morte.

Ora sarà la magistratura a fare piena luce sulle cause della morte di Angelo, che a quanto pare aveva necessità di cure mediche in quanto soffriva di qualche patologia che sarà sicuramente l’autopsia a rendere noto. Dopo di che  ci sarà la consegna della salma ai familiari e lo svolgimento dei funerali, che a quanto appreso dovrebbero tenersi nel suo paese natio.

Nicola Valeri