VISCIANO. “Risveglio Civico” scende in piazza con un sondaggio. Ecco di cosa si tratta

VISCIANO. Risveglio Civico scende in piazza con un sondaggio. Ecco di cosa si tratta

“Risveglio Civico” la lista con candidato a sindaco il giovane Antonio Soviero da inizio alla sua campagna elettorale oggi domenica dalle 9 alle 11,30 con un sondaggio in piazza per chiedere ai cittadini tramite un questionario quello che è l’opinione dei cittadini sul tema della sicurezza, scuola, trasporti, agricoltura ed altre priorità che hanno bisogno di maggiore attenzione. I 9 candidati più il candidato sindaco distribuiranno gli opuscoli con i quesiti proposti. Giornata piena e ricca di appuntamenti quella di oggi per le compagini in lizza per la poltrona di sindaco.  Gianfranco Meo di “Movimento Popolare” in serata all’Osso di Maria sarà intervistato all’americana insieme ai 12 candidati. Sempre in mattinata, sempre in piazza, Giovanni Conte, candidato sindaco di “Visciano  Libbera” terra’ alle 10,30 il tradizionale comizio in cui presenterà i 12 candidati della sua lista. Dunque un inizio di Campagna elettorale domenicale scoppiettante in cui l’uno cercherà di fare meglio dell’altro. Siamo anche nell’era dei social dove i messaggi arrivano più diretti e non mancano le promesse come le accuse al vetriolo tra i candidati.  Tony Soviero in un video postato sui social ha promesso, in caso di vittoria, lo scuolabus a costo zero. È sicuramente in questi giorni che ci separano al voto dell’11 giorno vi saranno tante altre proposte dei vari candidati per accalappiarsi il voto dei cittadini. Si sa in questo periodo elettorale promettere non costa nulla. Risveglio Civico, almeno da come leggiamo sui suoi social, cerca di distinguersi rispetto agli avversari. Un movimento, spiega il suo ideologo Luca Soviero, nato per fare spazio ai giovani e lanciando, all’ultimo momento, il figlio Tony dopo 5 anni dalla sua fondazione, ha voluto dare concretezza a questo progetto. Soviero parla di discontunuita’ rispetto al passato e contro il condizionamento e la mercificazione del voto. Nicola Valeri