Yamanaka, è tempo di grande jazz ad Avellino

Yamanaka, è tempo di grande jazz ad Avellino

AVELLINO – Sarà la bravissima pianista giapponese Chihiro Yamanaka ad inaugurare il 14 luglio, alle 21, la terza edizione di “Musica al Parco”, che promette di essere anche quest’anno un contenitore di eventi d’eccezione nel segno dei ritmi jazz. Un’artista raffinata, capace di incantare il pubblico, definita dal New York Times “tra le pianiste più importanti e geniali del 21° secolo”, paragonata a Michel Petrucciani e addirittura ad Oscar Peterson. Uno stile, il suo, sanguigno ed energico, malgrado l’aspetto esile e delicato. L’esecuzione è un’evoluzione continua, una cascata dirompente di creatività e originalità, che al tempo stesso non toglie spazio alle linee melodiche dei brani. Presenterà il suo ultimo successo discografico “After Hours”, che ha già vinto il significativo “Japan Gold Disc Award“. La Yamanaka sarà affiancata dalla sua sezione ritmica italiana: Mauro Gargano al contrabbasso e Michele Salgarello alla batteria. A precedere il concerto, alle 20.30, “Retropalco” la rubrica di interviste ai protagonisti delle serata, a cura del critico Alceste Ayroldi. Gli obiettivi della rassegna siano quelli di avvicinare il pubblico irpino a tutto ciò che è cultura e divertimento, attraverso una serie di concerti che diventano un vero e proprio fatto culturale, al di là della semplice fruizione dell’esibizione musicale. Si tratta di sonorità che possono emozionare ed essere comprese a fondo, se si viene opportunamente guidati all’ascolto. Si va dal jazz esaltante e spettacolare della Yamanaka per approdare ai motivetti anni cinquanta dei Quattordicetto Cetra con un gruppo di venti musicisti, ad andare in scena è non solo un jazz tecnico ma un percorso a 360 gradi. Nelle scorse dedizioni la risposta della gente è stata positiva, con la presenza di un pubblico variegato come è sempre variegato il pubblico del jazz, con spettatori provenienti anche da fuori provincia. La rassegna proseguirà venerdì 19 luglio, per la prima volta in Campania, con una vera forza della natura, colui che da molti è ormai definito il “nuovo Paganini” del violino: Ara Malikian, tra i più brillanti ed espressivi violinisti della sua generazione, dotato di uno stile inconfondibile in cui si incrociano gli echi di tante diverse sonorità (armene e arabe, gitane e klezmer). Cresce l’attesa, intanto, mercoledì 24 luglio per la più carismatica voce femminile del jazz contemporaneo Dee Dee Bridgewater, considerata una delle poche e vere eredi delle grandi cantanti del jazz. Una vera e propria leggenda, quella di Dee Dee Bridgewater, vincitrice di Grammy e Tony Awards, con esibizioni per platee da tutto esaurito sia negli Stati Uniti che a livello mondiale. Venerdì 9 agosto sarà la volta del singolare quartetto dei Gaia Cuatro, capace di unire sonorità sudamericane e geometrie nipponiche. Gran finale venerdì 23 agosto con un’originale esibizione che porterà ben 14 artisti in scena. Nato a Bari, nell’autunno del 2007, il progetto “Quattordicetto Cetra”, si compone di quattordici vocalist, che riproducono nelle versioni originali i brani di una delle formazioni più raffinate e divertenti che hanno popolato il panorama musicale del secolo scorso “I Cetra”. I biglietti (12 euro) saranno disponibili presso il Botteghino di Piazza Castello aperto dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.