Un anno dalla scomparsa di Gianluigi Russo: nessuna svolta nelle indagini

Un anno dalla scomparsa di Gianluigi Russo: nessuna svolta nelle indagini

Uscì dalla sua abitazione di Torelli di Mercogliano senza fare più ritorno. Gianluigi Russo è scomparso ormai da un anno. Dal 18 ottobre del 2013 non si hanno più notizie del 26enne che si allontanò a bordo della sua auto, ritrovata poi davanti ai cancelli della ex base Nato di Montevergine. I Carabinieri perlustrarono più di cento ettari di montagna insieme ai Vigili del Fuoco e ai volontari, con l’ausilio dell’elicottero e dei cani molecolari. Dopo la scomparsa del giovane vennero seguite diverse piste ma la più accreditata pare sia rimasta quella dell’allontanamento volontario. Non è infatti emerso niente né dai tabulati telefonici né dalla perizia sul computer del ragazzo. Tra le ipotesi, quella che Gianluigi fosse salito a bordo di un’altra auto che lo avrebbe aspettato poco lontano dal luogo in cui lasciò la sua Hyundai. Diverse le segnalazioni giunte ai Carabinieri che si sono poi rivelate tutte infondate. La madre Anna intanto non ha mai smesso di sperare. Ha lanciato un appello attraverso il programma “Chi L’Ha Visto” e qualche settimana fa ha scritto una lettera alla trasmissione “La Vita in Diretta”. Ma dopo un anno non è emerso alcun elemento che potesse riportare sulle tracce di Gianluigi e la preoccupazione della famiglia continua a crescere giorno dopo giorno. Ai suoi cari basterebbe solo sapere che il ragazzo sta bene, anche se si trova lontano da casa. (C58)