Rifiuti e discariche abusive: Giro di vite dei Carabinieri sui reati ambientali.

Rifiuti e discariche abusive: Giro di vite dei Carabinieri sui reati ambientali.

Rifiuti e discariche abusive: Giro di vite dei Carabinieri sui reati ambientali.   AVELLINO. La diuturna attività di controllo del territorio dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino prosegue in maniera costante, in ogni settore della vita economica e sociale della provincia irpina, e anche in quello della salute pubblica connessa con la commissione di reati di tipo ambientale, sovente collegati con un’illecita gestione dei rifiuti, che spesso sfocia nella costituzione di vere e proprie discariche abusive a cielo aperto. In tale contesto, nella mattinata odierna, i carabinieri della Stazione di Pietrastornina sono intervenuti nel limitrofo comune di S. Angelo a Scala, nei pressi del cimitero comunale, a causa della presenza di un operaio, intento a sversare in maniera del tutto arbitraria e quindi illegale, circa 1 m3 di rifiuti speciali non pericolosi – consistenti in terreno, fiori, cemento e pietrame derivante dalla pulizia ordinaria e straordinaria del campo santo – su di un’area incolta limitrofa al parcheggio dello stesso cimitero, realizzando quindi una vera e propria discarica abusiva ampia oltre 300 m2. I carabinieri hanno subito operato il sequestro dell’area interessata, dei rifiuti su di essa sversati e del furgone con cui l’operaio aveva scaricato quel materiale, nonché proceduto alla denuncia penale dell’operaio, in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, perché ritenuto responsabile del reato di deposito incontrollato di rifiuti, come previsto dalla legislazione ambientale vigente.

Allo stesso modo, nella mattinata di ieri, i carabinieri della Stazione di Cervinara sono intervenuti in quella zona ASI, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, per lo stesso reato di cui sopra, altre 2 persone, soci di una azienda del posto, sorpresi a scaricare ben 18 m3 di rifiuti speciali non pericolosi – consistenti in terreno, rocce e conglomerato cementizio di risulta – su un’area di loro proprietà, ma privi della prevista autorizzazione alla gestione e deposito dei rifiuti. Anche in questo caso, l’area interessata è stata sequestrata e affidata in custodia giudiziaria, così come il materiale su di essa depositato.

Sempre in tema di reati ambientali e connessi con l’inquinamento, nella mattinata dello scorso 20 aprile, i carabinieri della Stazione di Montefredane sono intervenuti nell’agro di Grottolella, denunciando in stato di libertà un uomo del posto per i reati di getto pericoloso di cose e smaltimento illecito di rifiuti. L’uomo è stato infatti sorpreso nell’atto di smaltire – mediante l’usuale abbruciamento a terra – varie quantità di residui e scarti vegetali derivanti da attività di potatura e pulizia del fondo agricolo di sua proprietà.

Ancora, in data 19.04, sempre i carabinieri di Cervinara sono intervenuti in quella località Varricchione, accertavano la presenza di una discarica abusiva di materiale di risulta (cartongesso, plastica e legno) per un volume di circa 5 m3 e deferendo in stato di libertà – per il succitato reato di deposito incontrollato di rifiuti – due coniugi del posto, proprietari del fondo in questione e responsabili della creazione di quella vera e propria discarica abusiva.