L’ArcheoArtista: I colori della storia. Presentazione della mostra presso il museo archeologico irpino

L’ArcheoArtista: I colori della storia. Presentazione della mostra presso il museo archeologico irpino

Il progetto artistico denominato “ArcheoArtista” si fonda principalmente sulla contaminazione tra la storia, per lo più antica, e l’arte di Francesco Roselli, artista di Calitri. Trattasi di un allestimento composto da tematiche indipendenti, identificabili con le civiltà che sono state muse ispiratrici dei paesaggi realizzati.

La mostra è stata ideata per essere proposta in luoghi dalla chiara impronta storica come musei, castelli e altre strutture di antica cultura. L’allestimento può inserirsi anche in altri contesti, purché si abbia una buona progettualità.

La mostra che viene proposta ripercorre parte dei quindici anni di vita artistica e creativa dell’autore, iniziata nell’estate 1999. Sono proposti in esposizione quei paesaggi tratti da località che presentano fascino antico e testimonianze storico-archeologiche, oltre ad un bel territorio che offra spunti interessanti.

Fino al 2007, l’influenza di queste due materie (interessi che coltiva fin da piccolo) sulla sua arte è stata piuttosto limitata, incuriosito com’era, più dalla natura e i suoi colori.

Negli anni successivi, gradualmente, i suoi disegni assumono sempre più carattere storico, la creatività è alimentata dalla lettura di romanzi storici e articoli di settore, ma anche dalle sempre più frequenti visite di aree archeologiche.

Il percorso di ArcheoArtista è iniziato con l’influsso dell’antica cultura greca, un popolo creativo e geniale che ha influenzato il bacino del Mediterraneo e non solo, passando poi alla grande civiltà dell’antica Roma. Il passo successivo è stato quello di lasciarsi ammaliare dall’ampia e profonda cultura celtica, in particolare dall’aspetto religioso, rappresentato dal druido, importante figura per quei popoli.

Negli ultimi tempi, Roselli, con molto entusiasmo, sta approfondendo la sfera sannita, la tribù degli Hirpini in particolare, realizzando paesaggi archeologici dedicati alla sua terra, con l’aggiunta di numerosi elementi di simbologie.

Leggendo la storia irpina e visitandone i luoghi più o meno noti, ha tratto interessanti idee per realizzare paesaggi di fantasia concettualmente sempre più complessi.

Le suggestioni scaturite da tutto questo hanno portato ad approfondire temi e culture diverse tra loro, raccontandole poi attraverso il filtro della sua immaginazione.

L’esposizione oltre a mostrare la sua arte, mira ad incuriosire e informare i visitatori circa luoghi e popoli indagati, contestualmente alle idee che hanno portato alla realizzazione dei disegni. Ognuno di essi, infatti, è accompagnato da una descrizione per comprenderne meglio il suo significato.

Francesco Roselli