Il libro di Angelo Iannelli apprezzato e recensito dal noto critico Alfredo Pasolino

Il libro di Angelo Iannelli apprezzato e recensito dal noto critico Alfredo Pasolino

E’ la mitezza diversa che salverà la Terra dei fuochi ? – “ Abbiate fiducia possiamo ancora dirlo ? ”. Queste proposizioni di attesa verticale, chiamate : Speranza nel futuro, bussano incessanti, ossessive, sulla soglia inesausta, etico-mentale di ANGELO IANNELLI, verosimilmente al galoppo a briglie sciolte dei Cavalieri annuncianti Apocalisse biblico. In diapason con il suo cuore “zingaro” senza catene, ferito di dolore. Notte e giorno ! Seppure è chiaro il sintomo della mitezza della Fede-Speranza del nostro Savanarola audace del Duemila, sotto la maschera infarinata che piange… Pulcinella si rialza sempre più forte determinato! Nessuno ci può togliere la speranza, come dice Papa Francesco, al nuovo condottiero morale della pace, dell’amore per la terra offesa, vilipesa, vulnerata da crudi amanti, araldi di un Futuro purificato, da consegnare, sulla parola data, ai nostri Figli. Nella vita di una promessa salvica, riscontriamo con il suo lavoro vernacolare, di quella sua satira del ‘sferzare senza fare male’, la passione vocale autentica sincera di queste parole. Parole ripetute infinitamente nelle sue conferenze, scolpite nei cuori dei grandi valori, presentando il Suo libro, la sua disperazione, da me letto e riletto. Scritto da chi, non ha più voce, nel groppo commovente del pianto, per amore di Lei, la sua amata terra come la sua gente! Angelo Iannelli, questo autentico paladino della ribellione vocata alla Fede-fiducia, per una straripante fiamma d’Amore con la A maiuscola, difesa a oltranza corale… : dal suo territorio fino allo scampanio nazionale : “Anche noi con Voi !”, non sono mai state rare. Determinante la forza di una passione inesausta, altrettanto la nostra di attenti uditori.. emotivamente sdegnati e condivisibili a oltranza al richiamo mistico di questa Crociata con in testa il nuovo ‘Pietro l’Eremita’, alias ANGELO IANNELLI. Peregrinando su e giù per l’Italia senza soste, fedele a quel detto. “ Maometto che va…alla Montagna ! “. Perchè molto frequentemente, sono anni…! che Angelo-Pulcinella non può fare se non obbedire al comando imperioso della parola, al cuore delle parole, sorgive dettate dall’Amore più autentico. struggente palpito, per la sua amata Madre : la terra Campana. Molte di queste parole sono custodite in vernacolo lirico, aulica musica, evocativo sentimento di quel : “ Va Pensiero “, verdiano. Corale compresa !. Quindi le ritroviamo nel suo   incendiario fuoco letterario, con umiltà e modestia, mai scaduta a arrendevolezza, diversa dalla realtà funesta della falce funesta che miete il suo raccolto…! Anime innocenti per ignavia colpevole…, la strage degli Innocenti. Ovvero… scellerata criminale volontà predeterminata e supina al solo guadagno.       Chi ci può smentire… grida Pulcinella, …si faccia avanti ! In primis fila per aiutarci a sostenere coraggiosamente le nostre condivisioni… di fronte ad un vero terrificante disastro ambientale. La morte di tumore abita qui ! Non certo per inerzia ipocrita, tanto meno per qualsivoglia ragione di arrendevolezza scontata, a mostrare spada e lancia e usbergo della Fede patria, alle nemiche lance dei predoni della terra, per amore di Colei che tanto Sole ci diede ! Da puntuali Fedeli d’Amore della Storia, per la sciatteria mostrata altrove, nei crocivia decisivi della vita : Indifferenza o fuga dalle nostre responsabilità ….bibliche !!! “, Son forse io il custode di mio fratello Abele?”

In questo suo fraseggiare…. declamando lla potente energia della parola, c’è forse la resa dei conti di un uomo coraggioso con la vita ? No !!! E’ il grido dell’anima di certi uomini mascalzoni, che sfugge a loro stessi ! Ci sono le ferite doloranti come le cinque piaghe di Cristo, ancora grondanti, uscite da un passato spaventoso senza futuro. Anche la denuncia liberatoria di un uomo speciale: l’Uomo-artista-Poeta-Maestro di Vita! Per un uomo come me, è ancor più imbarazzante la mezza età, quando l’orizzonte della mortalità comincia a rullare i suoi tamburi accordati al battito del cuore. Si fa strada, in superficie dell’anima, la certezza di “QUESTA TERRA DEI FUOCHI”, “ …dove ogni giorno si muore di tumore portando con sé l’umiliazione dell’impotenza, dinanzi a uno scenario dove tutto è desolazione,morte. Siamo tutti solidali con Pulcinella , vero, verissimo !, anche se ci portiamo addosso, sulla pelle, il contagio di queste sue terrificanti verità, in questa dichiarazione che ha portato finora, umilianti compromessi. Anche noi tutti ci sentiamo morti di vergogna e indifferenza colpevole. Specie quando un uomo onesto, rispecchiando se stesso, sulla propria coscienza -con il suo tribunale interiore inappellabile- si scopre crudele e senza rispetto altrui. Il libro di Angelo di fatto ci pone davanti alle coscienze di noi tutti : è arrivato il conto da pagare ! E tutto insieme. Iannelli – Pulcinella è l’amico dei cuori onesti e un benefattore dell’umanità, molto versato al linguaggio schietto, libero della maschera napoletana.

La sua vita è il suo messaggio !, che si sono fatti carne e sangue di questa ribellione.

L’ ’Eterna Fiamma d’Amore brucia sulla memoria sacra dei suoi morti, sul Sacrario della terra dove ogni giorno si muore.