LA PAROLA DELLA DOMENICA. ‘’L’Eucaristia deve rendermi disponibile ad amare il prossimo… altrimenti rimane solo un rito.’’

LA PAROLA DELLA DOMENICA.  ‘’L’Eucaristia deve rendermi disponibile ad amare il prossimo… altrimenti rimane solo un rito.’’

LA PAROLA DELLA DOMENICA.  ‘’L’Eucaristia deve rendermi disponibile ad amare il prossimo… altrimenti rimane solo un rito.’’a cura di don Giuseppe Parisi

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO C)  Dal Vangelo secondo Luca Lc 9,11-17

Onoriamo e adoriamo oggi il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”. Gesù ha moltiplicato i pani e i pesci per nutrire la folla che lo seguiva: il cibo fisico agisce in me anche quando non ci penso, anche quando dormo si trasforma in carne, sangue, energie vitali. Il cibo spirituale è diverso: è efficace se io collaboro con Cristo, che vuole trasformare la mia vita nella sua. L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”. Se guardo a me stesso, mi trovo sempre piccolo, imperfetto, peccatore, pieno di limiti. Eppure Dio mi ama, come ama tutti gli uomini, fino a farsi nostro cibo e bevanda per comunicarci la sua vita divina, farci vivere la sua vita di amore. L’Eucaristia non è credibile se rimane un rito, il ricordo di un fatto successo duemila anni fa. È invece una “scuola di vita”, una proposta di amore che coinvolge tutta la mia vita: deve rendermi disponibile ad amare il prossimo, fino a dare la mia vita per gli altri. Secondo l’esempio che Gesù ci ha lasciato.