SCAFATI. KO AD IMOLA: PERDE GARA TRE, MA RESTA AVANTI 2-1 NELLA SERIE

SCAFATI. KO AD IMOLA: PERDE GARA TRE, MA RESTA AVANTI 2 1 NELLA SERIE

Prima debacle post-season per la Givova Scafati, che in gara tre dei quarti di finale play-off del campionato di serie A2, esce sconfitta 82-76 al PalaRuggi, per mano dell’Andrea Costa Imola. Per più di tre quarti di gara, i gialloblù hanno gestito con ordine e sapienza, dando l’impressione di avere in pugno il risultato. Nelle battute conclusive, sono poi invece capitolati, per qualche errore di troppo, condito da alcuni dubbi fischi arbitrali, che hanno rischiato di compromettere il risultato finale e di ridimensionare gli indubbi meriti dei biancorossi, che hanno trovato nello statunitense Anderson l’uomo della provvidenza. La serie si porta ora sul 2-1 in favore dei campani, in attesa di giocare ancora una volta sullo stesso parquet la successiva gara quattro, in programma lunedì sera, alle ore 21:00.

Sia l’Andrea Costa che la Givova, in questa terza sfida, ritrovano gli illustri assenti di gara due: Washington e Hassan per i primi, Rezzano per i secondi. L’impatto col match dei viaggianti è più che positivo: Mayo, Baldassarre e Spizzichini partono forte e trovano con continuità la via del canestro, permettendo alla propria squadra di condurre le ostilità (3-12 a 7’32’’). Washington, Hassan e Sabatini si caricano sulle spalle il peso dell’intero attacco e, difendendo forte, riescono a ridurre le distanze (13-15 a 4’12’’). La girandola delle sostituzioni e una serie di errori in fase conclusiva caratterizzano le ultime fasi della prima frazione, nella quale gli ospiti riescono a tenere il naso avanti, fino al 18-23 della prima sirena.
Portannese e Ammannato firmano l’allungo ospite di inizio secondo periodo, che vale il 20-27 a 7’37’’. L’esperienza di Maggioli e la lucidità di Anderson permettono ai padroni di casa di rientrare subito (26-27 a 6’40’’). Scafati tiene a fatica il naso avanti, fino a quando Prato decide di rimettere tutto in gioco e si rende protagonista del primo pareggio (33-33 a 3’19’’) della sfida, che permette poi agli imolesi di sorpassare e condurre il gioco (bene Anderson) fino all’intervallo (41-39).
Bastano pochi minuti della ripresa alla Givova Scafati per ritrovare il momentaneo pareggio (43-43 a 8’36’’), che si rivela però un fuoco di paglia, perché Maggioli e Washington riescono, canestro dopo canestro, a consentire ai locali di conservare la testa della sfida (60-56 a 3’14’’). Ma gli ospiti non mollano, si affidano alla verve di Portannese e Spizzichini per rimettere la freccia e chiudere avanti di misura 62-63 anche il terzo periodo.
La difesa arcigna dei campani caratterizza i primi minuti dell’ultimo quarto, nel quale, per circa 4’ i biancorossi non riescono a trovare la via del canestro. Mayo coglie l’attimo e porta avanti la propria squadra 62-67 a 7’11’’. Dopo alcuni minuti di stasi, è De Nicolao a cambiare il ritmo ed il volto della sfida: è lui il protagonista del recupero romagnolo (70-71 a 3’21’’). Senza Mayo (uscito anzitempo dal campo, perché gravato di cinque falli), sale allora in cattedra il dirimpettaio Anderson, che prende per mano i suoi compagni e, prendendosi grandi responsabilità, indirettamente agevolato da qualche dubbia decisione arbitrale, permette ai suoi di restare avanti di quel tanto che basta per aggiudicarsi la sfida 82-76.

Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Abbiamo giocato una gara molto intensa, che avevamo anche indirizzato nel giusto verso, fino a 4’ dalla fine, quando siamo stati un po’ ingenui a sciupare il vantaggio accumulato, dando fiducia ad Imola, squadra che non molla mai e che trova maggiore fiducia quando è sospinta dal proprio pubblico. Alcune palle perse e qualche scelta infelice nel finale sono state determinanti sul risultato. Ci ha penalizzati anche il fatto di non poter avere in campo il nostro playmaker titolare Mayo nei minuti conclusivi, perché gravato di falli. Ripartiamo dai 36’ disputati ottimamente su un campo caldo, ma corretto, come quella di Imola, contro una squadra molto tenace, con l’obiettivo di chiudere la serie già in gara quattro».