Alenia Aermacchi dà l’avvio operativo ai nuovi impianti produttivi e tecnologici del centro industriale di Nola.

Alenia Aermacchi dà l’avvio operativo ai nuovi impianti produttivi e tecnologici del centro industriale di Nola.

Alenia Aermacchi dà l’avvio operativo ai nuovi impianti produttivi e tecnologici del centro industriale di Nola.Alenia Aermacchi dà l’avvio operativo ai nuovi impianti produttivi e tecnologici del centro industriale di Nola. La presentazione dei nuovi impianti è in programma tra una settimana, giovedì 23 luglio, presso la sede dell’area Asi di Boscofangone. Lo stabilimento nolano è un centro di eccellenza produttiva in Campania e uno dei più recenti siti produttivi realizzati da Alenia Aermacchi Spa in Italia con inizio dell’attività nel 1996. Nell’occasione è prevista anche una visita alle strutture produttive. Saranno presenti Amedeo Caporaletti, presidente di Alenia Aermacchi, Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, Giuseppe Giordo, amministratore delegato di Alenia Aermacchi e altri ospiti istituizionali. Il gruppo intende trasferire completamente il comparto produttivo e tutte le relative le lavorazioni attualmente svolte nello stabilimento di Casoria presso lo stabilimento di Nola attraverso la trasformazione e la predisposizione dei reparti, l’installazione di nuovi macchinari (provenienti dallo stabilimento di Casoria e di nuova fornitura) ed il conseguente ampliamento dei processi produttivi dello stabilimento di Nola allo scopo di costituire il nuovo Centro integrato strutture metalliche. Un processo d’integrazione che è in fase avanzata di implementazione per un investimento ormai quasi completato. La creazione del centro Integrato strutture metalliche prevede l’integrazione nel sito di Nola della produzione di lamiere di medie dimensioni (attualmente prodotte a Casoria). Obiettivo focalizzare le attività interne sul livello medio-alto della catena tecnologica considerando gli aspetti relativi alle tecnologie comuni o di maggiore prospettiva industriale. In programma, da quanto si apprende, l’esternalizzazione di attività di fabbricazione per parti di piccole dimensione o a basso contenuto tecnologico presso alcuni fornitori prevalentemente dell’indotto campano. E’ dunque matura la dismissione della fresatura chimica a favore di investimenti su fresatura meccanica.
L’introduzione due nuovi impianti di trattamento superficiale, altrettanti di verniciatura, il trasferimento di un impianto di verniciatura dallo stabilimento di Casoria, l’introduzione un nuovo impianto di trattamento termico e l’introduzione nuovi macchinari oltre che il trasferimento di macchinari provenienti dallo stabilimento di Casoria completano l’investimento su Nola.