BAIANO. Scenari aperti sugli ultimi giorni del messia dal sagrato della chiesa parrocchiale di Santo Stefano alla collina di Gesu’ e Maria

BAIANO. Scenari aperti  sugli  ultimi  giorni del messia dal sagrato della chiesa parrocchiale di Santo Stefano alla collina di Gesu’ e Maria

di Gianni Amodeo.    Reportage fotografico di Enrico Stago

BAIANO. Scenari aperti  sugli  ultimi  giorni del messia dal sagrato della chiesa parrocchiale di Santo Stefano alla collina di Gesu’ e Maria

Un itinerario scelto con cura sia per la visione complessiva che per quella particolareggiata dei siti del centro urbano, per testimoniare al meglio possibile le valenze della rappresentazione sacra, favorendo, nello stesso tempo, la partecipazione emotiva e mentale degli spettatori..

E’ l’itinerario, che nelle ore della sera calante, si é dipanato come sfondo mobile all’interessante e articolata operazione di profilo storico-culturale, con cui sono state fatte rivivere le fasi salienti che scandirono e segnarono “ La Passione di Gesù”; operazione impegnativa e strutturata, a denotare un eccellente lavoro di preparazione, coniugato con i normali impegni occupazionali, di cui si sono resi protagonisti e artefici i giovani della Pro Loco cittadina, ponendosi sulle scie delle tradizioni secolari dei “Compianti”, dei “Calvari”,delle “Vie crucis” e delle”Vie matris” che costituiscono il vasto e immenso patrimonio del teatro sacro di matrice cristiana e che si rinnovano nei cicli annuali per i giorni dei riti simbolici della Settimana liturgica di preparazione alla Santa Pasqua..

BAIANO. Scenari aperti  sugli  ultimi  giorni del messia dal sagrato della chiesa parrocchiale di Santo Stefano alla collina di Gesu’ e Maria

Di sicura ed efficace portata, il racconto degli “Ultimi giorni del Messia”, seguendo il filo testimoniale del Vangelo di Matteo con gli opportuni adattamenti di riduzione testuale elaborati da Felice D’Anna,che, per di più, ha dato figura e intensa espressività di recitazione a Gesù. Una versione resa con costumi d’epoca, che specie per le valenze della storicità, ha avuto il “punto di forza attrattiva” nella ricostruzione dei momenti che precedettero , accompagnarono e seguirono la celebrazione del processo a Gesù, in virtù anche dell’ambientazione costituito dal sagrato di bianca pietra vulcanica e dalla facciata rivestita di drappi viola della Chiesa parrocchiale dedicata a Santo Stefano, patrono della comunità locale.

BAIANO. Scenari aperti  sugli  ultimi  giorni del messia dal sagrato della chiesa parrocchiale di Santo Stefano alla collina di Gesu’ e Maria

Il prologo e lo sviluppo del processo interpretati con proprietà di linguaggio e di dizione sono valsi a dare piena compiutezza di significato della contrapposizione degli interessi in gioco. In evidenza la volontà di conservazione particolaristica e lo spirito reazionario dei sacerdoti del Sinedrio, che inscenano il dileggio, esasperano gli odi e montano le false “accuse” verso Gesù, a tutela del loro potere. E c’è la Roma imperiale della Palestina, refrattaria alla romanizzazione, fortemente contestata dagli zeloti, tra cui figurava proprio Stefano, primo martire per lapidazione della cristianità, ed affidata al governo di Pilato; è la Roma per la quale valeva il sincretismo,che permetteva di accogliere e rendere praticabile il culto di tutte le religioni come strumento di potere e controllo sociale. E nulla più. D’altro canto, alla Roma che divinizzava e sacralizzava gli imperatori, venerandoli in terra, importava nulla della trascendenza spirituale e del Dio dell’al di là, di cui andava predicando Gesù. Ed è lo stesso Pilato, sulle prime a non trovare nel diritto penale romano un appiglio, che potesse dare concretezza di sanzione verso Gesù, così come, invece, richiedevano i sacerdoti del Sinedrio. Ma poi cedette alle insistenze e alle pressioni …. ed il resto è storia arci-nota.

BAIANO. Scenari aperti  sugli  ultimi  giorni del messia dal sagrato della chiesa parrocchiale di Santo Stefano alla collina di Gesu’ e MariaUna storia, le cui voci recitanti, accompagnate di un lungo e folto corteo, sono riecheggiate nelle stazioni della “Via crucis “ nel centro storico. E poi il corteo ha raggiunto la collina di Gesù e Maria, proiezione virtuale del Golgota , per l’atto finale della Crocifissione, il duro verdetto pronunciato dal popolo, a cui s’era affidato Pilato: il popolo fomentato dal Sinedrio.

Un’esperienza di qualità, per una Domenica delle Palme ben onorata dalla comunità, grazie agli interpreti-attori della rappresentazione, con la regia di Salvatore Sgambati.

Personaggi: 

PARTI RECITATE:

 GESU’: FELICE D’ANNA

PONZIO PILATO: TOMMASO LIPPIELLO

KAIFA: ENZO PANACCIONE

CENTURIONE: DINO ALAIA

ANNA: CARMINE LIPPIELLO

ZERA: STEFANO LIPPIELLO

ERODE: DAVIDE LITTO

ERODIADE: FELICIA VEZIO

PIETRO: PASQUALE TARANTINO

1° SOLDATO: CARMINE CORRADO

2° SOLDATO: DANIELE LITTO

CLAUDIA: LUCIA CERCIELLO

GIUDA: GUIDO COCOZZA

1° LADRONE : MATTEO DEL BASSO

2° LADRONE: STEFANO NAPOLITANO 

PARTI NON RECITATE:

MARIA: MARIELLA DEL BASSO

VERONICA: LISA MIELE

CIRENEO: STEFANO DE LAURENTIS

BARABBA: STEFANO SGAMBATI

DIAVOLO: MARIA ANGELA DE LAURENTIIS

APOSTOLO: ANIELLO CORRADO                                

APOSTOLO: FILOMENO CARUSO

APOSTOLO: ALBERTO NAPOLITANO

APOSTOLO : PICCIOCCHI GIOACCHINO          

APOSTOLO: GAGLIARDI GIANCARLO

APOSTOLO: DANIELE LIQUIDATO

APOSTOLO: DAVIDE D’AVANZO

APOSTOLO: PELLEGRINO LIPPIELLO

APOSTOLO: PELLEGRINO COLUCCI

APOSTOLO: ANTONIO BIANCO 

SOLDATO ROMANO: LUIGI ACERNO

SOLDATO ROMANO: GAETANO MONTENERO

SOLDATO ROMANO: STEFANO PICCIOCCHI

SOLDATO ROMANO: CARLO ACIERNO                                            

SOLDATO ROMANO: MATTIA GRAZIATO

SOLDATO ROMANO: AMEDEO FERRARA

SOLDATO ROMANO: GIOVANNI PICCIOCCHI (a cavallo)

SOLDATO ROMANO: CARLO BOREA (a cavallo)

SOLDATO ROMANO : ANTONIO ACIERNO (a cavallo)

SOLDATO ROMANO : VINCENZO MONTUORI

SOLDATO ROMANO: GEPPINO RANISE

SOLDATO ROMANO : ANTONIO VIRTUOSO 

GUARDIE DEL TEMPIO: PIETRO CASTALDO                                    

GUARDIE DEL TEMPIO : ANGELO GAGLIARDI

GUARDIE DEL TEMPIO : CARMINE GAGLIARDI

GUARDIA DEL TEMPIO: GIOVANNI DI MAIO 

  • BALLERINE DI ERODE: ASSOCIAZIONE LA COPPIA DANCE
  • IL VIDEO PROIETTATO E’ STATO REALIZZATO DA “IL RIFLESSO, L’ARTE DELL’IMMAGINE”
  • REGIA DI SALVATORE SGAMBATI
  • RIADATTAMENTO TESTI DI FELICE D’ANNA
  • SUPPORTO TECNICO – CARMINE MONTELLA, CARMINE LIPPIELLO, MARIELLA DEL BASSO, LISA MIELE, SERVIZIO CIVILE, PRO LOCO BAIANO.