CALCIO SERIE B, 4a GIORNATA. I lupi cadono in Romagna: Cacia, le ingenuità e la sfortuna li condannano. Cesena – Avellino 3-1

CALCIO SERIE B, 4a GIORNATA. I lupi cadono in Romagna: Cacia, le ingenuità e la sfortuna li condannano. Cesena   Avellino 3 1

Cesena (3-5-2) Fulignati; Rigione, Cascione, Scognamiglio; Fazzi, Sbrissa (25’st Schiavone), Laribi, Di Noia (33’st Kupisz), Mordini; Jallow, Cacia CALCIO SERIE B, 4a GIORNATA. I lupi cadono in Romagna: Cacia, le ingenuità e la sfortuna li condannano. Cesena   Avellino 3 1(31’st Gliozzi). A disp.: Agliardi, Melgrati, Eguelfi, Moncini, Panico, Maleh, Farabegoli. All. Camplone.

Avellino (4-4-1-1) Lezzerini; Laverone, Suagher, Marchizza, Falasco; Molina, D’Angelo (12’st Moretti), Di Tacchio, Bidaoui (1’st Castaldo); Morosini (18’st Kresic); Ardemagni. A disp.: Radu, Iuliano, Pecorini, Camara’, Ngawa, Lasik, Asencio, Paghera. All. Novellino.

Arbitro: Baroni di Firenze. Assistenti: Chiocchi di Foligno e Vecchi di Lamezia di Terme. Quarto uomo: De Remigis di Teramo.

Reti: 2’pt e 6’st Cacia (C), 27’pt Sbrissa (C), 10’st rig. Castaldo (A).

Note: Al 20’pt Fulignati para rigore ad Ardemagni. Ammoniti: 20’pt Cascione, 26’pt Suagher, 32’pt Sbrissa, 35’pt Di Tacchio, 30’st Laribi. Espulso: 14’st Suagher per somma di ammonizioni. Angoli: 4-2. Recupero: 1’pt, 4’st.

di Lucio Ianniciello

L’Avellino esce sconfitto da Cesena, secondo stop in due trasferte con il medesimo risultato di Cremona. Ancora una volta le ingenuità ed errori evitabili hanno condannato i lupi. Ci si è messa anche la sfortuna, due pali, un gol annullato in fuorigioco e l’ incertezza dal dischetto, neutralizzato il tiro di Ardemagni sull’1-0. E poi non è mancato il solito Cacia, bestia nera dei lupi, doppietta decisiva.

Camplone deve rinunciare all’ultimo a Perticone in difesa, lo rimpiazza Cascione che indietreggia dalla sua posizione di centrocampista. Sulla fascia sinistra non c’è Eguelfi ma Mordini, in attacco spazio all’esperienza e al killer instinct, Gliozzi in panca per Cacia in coppia con la scheggia Jallow. Lupi senza gli infortunati Migliorini e Rizzato, spazio come previsto a Marchizza e Falasco. Dalla cintola in su non cambia niente rispetto alla vittoria roboante contro il Foggia. Passano 2′ e il Cesena passa, Jallow imbecca Cacia, Marchizza sbaglia e la punta tocca quel tanto che basta per superare Lezzerini. Gara subito in salita per gli irpini. Potrebbe mettersi tutto in sesto al 20′ quando Cascione fa il pallavolista nella sua area, giallo e rigore assegnato ai lupi che Ardemagni tira forte e centrale ma Fulignati respinge di piede. Gol mangiato, gol subito: la difesa avellinese non tiene Cascione, sponda aerea di quest’ultimo e rasoiata di Sbrissa sulla quale Lezzerini non ha grandi colpe. La salita è sempre più ripida per gli uomini di Novellino. Ci prova Morosini ma il passaggio di Ardemagni è calibrato male. La reazione irpina è però svampita, anzi il Cesena va vicino al tris con due zuccate di Sbrissa e Cascione, una a lato e l’altra ben neutralizzata da Lezzerini. Al 36′ è Di Noia a tentare una conclusione radente dalla distanza, Lezzerini risponde ancora presente. Il primo tempo si chiude con Molina che prima converge e poi tira, una deviazione trova pronto Fulignati.

Cambio di modulo per l’Avellino alla ripresa delle ostilità, 4-3-1-2. Morosini dietro le due punte Castaldo e Ardemagni, esce un evanescente Bidaoui. Subito aggressivo il team biancoverde, cross di Laverone e di testa Ardemagni coglie clamorosamente il palo. Poi ancora l’avanti ex Perugia  segna ma in offside. Un’altra ingenuità fa ripiombare i lupi nel baratro, pasticcio a centrocampo, ripartenza cesenate e Cacia come un falco fa il 3-0. Risultato troppo ampio e bugiardo. Dopo 4′ anche Laribi tocca evidentemente di mano nella sua area, decretato il rigore che Castaldo trasforma impeccabilmente spazzando Fulignati. La tomba del match arriva al 59′, Jallow sfugge a Suagher, secondo giallo e Avellino in 10. Novellino è costretto a togliere Morosini per un difensore, il croato Kresic. La pericolosità dei lupi in avanti è notevole nonostante l’inferiorita’ numerica, Castaldo coglie l’esterno della rete dopo un bolide di Di Noia alto. Non è proprio serata per i lupi, cross di Laverone e altro legno colpito da Castaldo di testa. La gara si conclude con un rischioso colpo di testa all’indietro di Scognamiglio, in agguato Castaldo e un diagonale fuori misura di Gliozzi.