MUGNANO DEL CARDINALE. Si è tenuta ieri la conferenza stampa degli organizzatori della “Marcia per la Vita”. Video e Foto

MUGNANO DEL CARDINALE. Si è tenuta ieri la conferenza stampa degli organizzatori della Marcia per la Vita. Video e Foto

Si è tenuta ieri sera a Mugnano del Cardinale, presso la biblioteca comunale,  la conferenza stampa indetta dagli organizzatori della “Marcia per la Vita” che si svolgerà il prossimo 2 febbraio e che toccherà durante la mattinata tutti i sei comuni del baianese. Presenti a fare gli onori di casa, in qualità di organizzatori, oltre a Don Aniello Manganiello dell’associazione Ultimi il prof. Andrea Canonico e il dott. Filomeno Caruso per Cittadinanza Attiva. Invitati alla conferenza tutti i sindaci del baianese, ma tra i presenti vi erano per Baiano, il sindaco Enrico Montanaro  e la consigliera Gina Conte, per Sirignano il primo cittadino Raffaele Colucci, per Mugnano del Cardinale il presidente del consiglio comunale Giuseppe Valentino e il dott. Pietro Bianco.  Dopo l’intervento del prof. Andrea Canonico che illustrava l’iniziativa insieme a don Aniello Manganiello (discorso visibile nel video pubblicato sotto) prendevano la parola i vari ospiti presenti, che esprimevano il loro pensiero. Il presidente mugnanese, Giuseppe Valentino, sottolineava che per quanto se ne sa, il territorio baianese, non dovrebbe essere particolarmente interessato a sversamenti di rifiuti tossici anche se è inspiegabile e preoccupante la mancanza di senso civico dei cittadini che per disfarsi di rifiuti ingombranti preferiscono abbandonarli in zone, a volte di montagna, anziché affidarle alle ditte incaricate dal Comune a ritirarle fino a casa. Concludeva affermando: “Occorre sensibilizzare al massimo i cittadini“. Il primo cittadino di Baiano, Enrico Montanaro, affermava che iniziative del genere servono a tenere alta la tensione e a non abbassare la guardia rispetto ad una problematica particolarmente seria, che è quella dell’inquinamento, e la Marcia per la Vita è un ottima iniziativa per sensibilizzare la gente,  e quanti più cittadini possibili, per fare capire la tutela del territorio e di come comportarsi per il rispetto dell’ambiente. “Occorre però un progetto complessivo che abbracci tutti i paesi nessuno escluso. Se Baiano è virtuoso dal punto di vista dell’ambiente e un altro paese no, ciò non avrebbe senso. Occorre un impegno comune di tutti i paesi del mandamento. Bisogno monitorare i siti a rischio e un maggior controllo”. Il dott. Pietro Bianco iniziava il suo intervento con una massima cinese: “Anche il viaggio più lungo comincia con i primi passi”. Il problema dell’ambiente è diventato un problema focale, grazie anche ad una sottovalutazione fatta in passato. E’ fondamentale creare  una integrazione tra i vari livelli dell’analisi del problema: quello istituzionale, la società civile e gli esperti che devono essere coinvolti  per affrontare le problematiche. La cosa positiva   – affermava Bianco -che oggi abbiamo nei comuni giovani amministratori più sensibili ai problemi ambientali con una cultura diversa di quelli che hanno amministrato in passato. Occorre organizzare organismi che devono interagire con le amministrazioni con il coinvolgimento degli esperti del settore, dando continuità a queste iniziative. Questo è il primo passo per una corretta politica ambientale – concludeva il dott. Bianco.  La parola passava a Gina Conte, consigliere comunale di Baiano, la quale affermava che non occorre più accontentarsi di quello che abbiamo  ma occorre  pretendere il rispetto delle regole, inculcare nelle persone che il bene comune e un bene di tutti. Si deve avere il coraggio di denunciare chi  queste regole non le rispetti , senza alcun timore. Nelle nostre zone ci penalizza l’indifferenza dei cittadini – affermava la consigliera Conte – , ma occorre anche maggiore  tutela delle istituzioni. Nella nostra zona ci sono una serie di enti predisposti alla tutela del territorio che vanno dal corpo dei Vigili urbani alla Forestale alla Comunità montana, occorre solo coordinarli perchè si abbia un controllo adeguato del territorio. La Marcia per la Vita è un momento di visibilità ma non può restare fine a se stessa si deve dare ad essa un seguito. Concludeva la serie degli interventi il sindaco di Sirignano Raffaele Colucci il quale ribadiva di avere tra i suoi principali obiettivi del mandato la cura del territorio ma oggi, purtroppo, le istituzioni hanno le mani legate, oggi si riesce con fatica a fare solo l’ordinario quanto tutto va bene, per cui occorre l’aiuto anche dei cittadini, delle associazioni affinché la macchina amministrativa funzioni, compatibilmente, chiaramente, alle nostre risorse.  La cosa che più mi rammarica è l’assenza dei giovani alla vita politica, senza questo impegno non si  va a nessuna parte.