Premiata Di Gennaro Alexandra Rachel della scuola media di Baiano al 24° Concorso nazionale di Poesia “Città di Poggiomarino”.

Premiata Di Gennaro Alexandra Rachel della scuola media di Baiano al 24° Concorso nazionale di Poesia “Città di Poggiomarino”.

Sono quasi tremila gli studenti di scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato alla 24esima edizione del Concorso Nazionale di poesia “Città di Poggiomarino” organizzato dalla Pro loco e con il patrocinio del Comune. Il premio gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica, e ha il patrocinio del Senato e della Camera dei deputati. Hanno partecipato 68 scuole  elementari, 65 scuole medie inferiori e 55 scuole medie superiori che hanno rappresentato tutte le Regioni. Tra le scuole medie inferiori ha partecipato anche l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Baiano (Av) con la classe III C rappresentata dall’alunna Di Gennaro Alexandra Rachel la quale è stata segnalata. Ieri alle 18,15, presso la scuola media “Giovanni Falcone”, si è tenuta la cerimonia ufficiale di premiazione, alla quale ha partecipato il sindaco di Poggiomarino Leo Annunziata che tra l’altro ha presieduto la giuria. Il premio per la sezione “scuola elementare” è stato assegnato a Chiara Boccia della direzione didattica I Circolo di Poggiomarino (segnalazioni per Valentina Graziano, Francesco Malacari, Raffaela Mancuso, Roberta Semplice, Annarita Vermiglio). Il premio per la sezione “scuola media inferiore” è stato assegnato ad Alessio Barchiesi della scuola media “Falcinelli” di Montemarciano in provincia di Ancona (segnalazioni per Rachel Alexandra Di Gennaro, Raffaele Inserra, Luana Montesano, Sonia Morelli, Alfredo Valente). Il premio per la sezione “scuola media superiore” è stato assegnato a Giorgia Bianco del liceo classico “Ruggero Bonghi” di Lucera in provincia di Foggia (segnalazioni per Jessica Amatiello, Federica Di Marco, Martina Eronia, Elisabetta Zicarelli). L’alunna Di Gennaro Alexandra Rachel è stata segnalata con questa poesia:

L’uomo

L’uomo, goccia ingenua,

soggetto delle sorti della vita,

essere condizionato dal tempo,

vittima dell’icoscienza,

dell’inconsapevolezza dell’esistenza.

Divorato dall’arte della vita,

rinchiuso in uno spazio costruito.

L’uomo, attore del teatro,

guidato dal regista che è la vita.

L’uomo, goccia del mare,

goccia che non sa di costruire il mare.