SIRIGNANO. Tra i morti del Traghetto in fiamme anche un cittadino residente in paese. Poco prima aveva parlato con il titolare dell’azienda per cui lavorava.

SIRIGNANO. Tra i morti del Traghetto in fiamme anche un cittadino residente in paese. Poco prima aveva parlato con il titolare dellazienda per cui lavorava.

Tre camionisti morti nel terribile rogo della nave anche un cittadino di Sirignano, Giovanni Rinaldi 34 anni residente in paese da 5 – 6 anni proveniente da un paese napoletano, Portici,  come ci conferma il primo cittadino Raffaele Colucci. I tre camionisti erano dipendenti della ditta Eurofish a riconoscere i corpi i familiari. I tre napoletani stavano portando a termine un trasporto di pesce per i cenoni di Capodanno. Questi i loro nomi: Giovanni Rinaldi 34 anni , Carmine Balzano 55 anni e Michele Liccardi 32 anni tutti sposati e con figli. I tre napoletani erano dipendenti della società EuroFish il cui amministratore, Pietro Avolio, è anche presidente del consorzio ittico napoletano. Le vittime lavorano presso la sede di Mugnano della Eurofish, società con sedi a Napoli, Volla, Mugnano e in Spagna.

Il primo cittadino di Sirignano ci ha comunicato che al Comune non è ancora giunta però nessuna notizia ufficiale, ma non si esclude che ciò posso avvenire nelle prossime ore.

Gli uomini della Capitaneria hanno mostrato ai parenti dei trasportatori le foto di due corpi recuperati a poca distanza dal traghetto. I tre camionisti della EuroFish trasportavano regolarmente i prodotti sulla rotta Igoumenitsa-Bari a bordo dei traghetti della società SuperFast. In questo caso, però, hanno utilizzato la Norman partendo da Igoumenitsa con arrivo ad Ancona per questioni logistiche. I tre erano partiti in aereo il 26 con destinazione Igoumenitsa, lì hanno trovato i camion, hanno preso la merce (un carico di anguille) e si sono diretti verso il porto per salire a bordo del traghetto. L’arrivo era previsto per il 28 ad Ancona. I tre camionisti tra cui Rinaldi, sarebbero morti per ipotermia. Dopo l’incendio i tre hanno chiamato Avolio (presidente della società EuroFish) dal gommone di salvataggio. Sarebbero infatti stati tra i primi a fuggire dalla nave. A causa del mare agitato il gommone si è ribaltato, facendo finire i tre in mare; poco dopo la morte per ipotermia. Questa è la ricostruzione più attendibile dei fatti. Al telefono con Avolio i tre hanno raccontato con parole di terrore quei momenti. Poco dopo la tragedia.