GROTTAMINARDA. 25 NOVEMBRE: “LE PAROLE POSSONO DIVENTARE PIETRE”.

GROTTAMINARDA. 25 NOVEMBRE: LE PAROLE POSSONO DIVENTARE PIETRE.

La pandemia impedisce di celebrare al meglio il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ma soprattutto la pandemia ed il periodo di lock down stanno acuendo il fenomeno in particolare laddove la violenza si perpetra tra le mura domestiche. Ciò che però si può fare attraverso il web, i social, la stampa, è continuare a portare avanti il lavoro di sensibilizzazione ed educazione sul tema, invogliando le donne che subiscono violenza a denunciare, a confidarsi, a chiedere aiuto e cercando di far prendere coscienza a quanti attuano queste violenze di quanto gravi possano essere non solo le azioni ma anche le parole. La violenza psicologica, infatti, è subdola e può diventare altrettanto pesante e pericolosa quanto quella fisica.

In questa ottica la Fidapa BPW Italy-Sezione di Grottaminarda, con il patrocinio del Comune di Grottaminarda, ha avviato una campagna social: “Le parole possono diventare pietre”. Nel manifesto si riportano una serie di frasi “urlate” che sono le più utilizzate da chi vuole annullare, sminuire e dominare la donna. Un linguaggio che a volte si sottovaluta e che troppo spesso è l’anticamera di tragedie irreparabili.

«Questa è una battaglia culturale che deve partire da ciascuno di noi – afferma Virginia Pascucci nella duplice veste di Assessore alle Pari Opportunità e di Presidente della Fidapa di Grottaminarda – Siamo donne, siamo mamme, siamo sorelle. Noi per prime dobbiamo educare gli uomini del futuro al rispetto a prescindere. Affiancarli facendo capire loro che anche il linguaggio è determinante, che “le parole possono diventare pietre” e ferire a morte come una lapidazione. L’appello va alle mamme, ma anche ai papà, ai genitori come educatori, affinchè siano d’esempio per i propri figli, li facciano crescere in un clima di serenità e rispetto con pari opportunità e pari diritti tra figli maschi e figlie femmine».

Il numero nazionale di pubblica utilità per le donne che subiscono violenza è 1522.