Amministrative 2019, Uniti per Nola, a cento giorni dal voto, lancia l’appello ai giovani “Partecipate a questo momento storico, le elezioni siano occasione di confronto sulle idee e non inutile contrapposizione personale. La città ha bisogno di linfa nuova”

Amministrative 2019, Uniti per Nola, a cento giorni dal voto, lancia l’appello ai giovani “Partecipate a questo momento storico, le elezioni siano occasione di confronto sulle idee e non inutile contrapposizione personale. La città ha bisogno di linfa nuova”

Nola – I giovani al centro di un nuovo progetto politico per il rilancio della città. E’ questo uno dei punti cardine dell’iniziativa di Uniti per Nola che dopo la presentazione ufficiale è a lavoro, già da tempo, con i vari componenti delle aree tematiche, per sviluppare una piattaforma programmatica con la quale sviluppare il confronto con i cittadini, le forze politiche, e i movimenti civici.

Per dare una svolta al destino della nostra città – afferma la dottoressa Luana Maddaloni, giovane esponente del movimento – occorre mettere in campo una larga partecipazione, soprattutto dei giovani. Nola ha bisogno di energie e di idee nuove per superare le non poche criticità presenti. Nuova linfa che va abbinata alla giusta esperienza e competenza. Le rivoluzioni, quelle vere, si attuano senza clamori, ma con senso di responsabilità ed equilibrio. Le elezioni – continua Maddaloni – sono una grande occasione di confronto e proprio per questo il mio appello è rivolto a quei giovani che come me sentono il bisogno di mettersi in gioco per dare il proprio contributo, in qualunque formazione ritengano opportuna, per dare una mano alla città in una fase così delicata

Intanto la delegazione della lista è pronta ad incontrare, nei prossimi giorni, quelle forze che hanno chiesto la possibilità di intavolare un dialogo. Al momento, Uniti per Nola evidenzia come lo scenario generale sia segnato solo da una sterile rincorsa al toto – sindaco e dall’imbarazzante assenza dei partiti che da anni hanno tradito la loro funzione di contenitori capaci di mediare gli interessi del territorio e di selezionare, su base meritocratica, la classe dirigente locale. Un vulnus sotto gli occhi di tutti che ha determinato una situazione di caos e di disaffezione alla politica

Puntiamo ad una proposta politica che parta dalla base – affermano i delegati della lista – e che sia quanto più partecipativa possibile. Attualmente non possiamo che registrare che siamo l’unico soggetto uscito allo scoperto in maniera chiara e trasparente, con tanto di simbolo, organigramma, e la presentazione di buona parte dei suoi componenti. Noi riteniamo che il vero cambiamento sia nel metodo e non nelle “foglie di fico” di candidati sindaco, pescati dagli albi degli ordini professionali, come è avvenuto, nel caso dei tanti nomi di medici del nostro territorio, gettati nella mischia e poi puntualmente accantonati. Né siamo convinti che l’autoproclamarsi candidato sindaco, pretendendo un’adesione incondizionata, sia ciò che serva alla nostra città. Siamo di fronte – proseguono i delegati della lista – a film già visti tante volte, e che oggi abbiamo la possibilità irripetibile, con un minimo di lungimiranza, di consegnare definitivamente alla storia. La vera discontinuità può esserci solo con un’iniziativa costruita dal basso con persone che alla luce del sole rinnovino un patto con la città, senza nascondersi dietro a tatticismi, appartenenze, e sigle. A poco più di cento giorni dal voto – concludono i delegati della lista – l’appello non può essere che alla partecipazione, affinché queste Amministrative siano un vero confronto sulle idee e non un’ inutile contrapposizione di personalismi