Amministrative a Terzigno, Ammendola: “Una campagna elettorale in nome della verità”

Amministrative a Terzigno, Ammendola: “Una campagna elettorale in nome della verità”

Giuseppe Ammendola (Un’impronta nuova per il futuro) è categorico: “Molti candidati sono vicini ai cittadini solamente in campagna elettorale, vedremo quanti di loro sapranno stare dalla parte del popolo anche dopo le elezioni” .

«Giunge al termine una campagna elettorale bellissima – afferma Giuseppe Ammendola, candidato alle elezioni al consiglio comunale di Terzigno nella lista “Un’impronta nuova per il futuro” – in cui sono stato travolto dall’entusiasmo e dal sostegno dei giovani e questo mi ha riempito di orgoglio.

Questa campagna elettorale è partita in sordina, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, tuttavia ho avvertito tanto affetto e tanta voglia di cambiamento tra la gente.

Potrei raccontare tante cose viste e ascoltate in questi giorni, ma una in particolare mi ha lasciato basito. Durante un confronto televisivo fra i tre candidati a sindaco, organizzato da “Il Vesuviano”, Francesco Ranieri ha esclamato: “Il magnifico lavoro svolto in questi anni dalla mia amministrazione è davanti agli occhi di tutti”. Vorrei ricordare agli elettori che il programma presentato a queste elezioni da Francesco Ranieri è lo stesso di 5 anni fa. Non è cambiato assolutamente nulla.

Il mio ringraziamento – conclude Ammendola – va a tutte le persone che ho incontrato in queste settimane e che voglio continuare ad incontrare e alle quali voglio stringere la mano anche dopo le elezioni. I miei valori mi spingono ad esserci sempre per il paese. Molti candidati hanno bussato alle porte dei cittadini chiedendo un voto in nome di lontane parentele o vecchie amicizie rispolverate. Questi stessi candidati mancavano da quelle case dalle scorse elezioni e probabilmente vi ritorneranno nuovamente fra altri 5 anni con la solita faccia tosta. Un vero politico deve stare fra la propria gente e mettere gli interessi del paese prima dei propri. Se questo non avviene, il cambiamento non ci sarà mai».