ANGRI: Emergenza rifiuti – Tavolo istituzionale – 18 febbraio 2019

ANGRI: Emergenza rifiuti   Tavolo istituzionale   18 febbraio 2019

Un incontro convocato e disertato dalla maggioranza dei rappresentanti istituzionali invitati. Oltre al sindaco di Angri Cosimo Ferraioli, al tavolo istituzionale, ha partecipato come delegato dei Commissari, il funzionario all’Ambiente del Comune di Scafati Liberato Sicignano. Uno scambio di idee regolarmente verbalizzato che ha confermato la necessità di rilanciare, sui tavoli istituzionali sovracomunali, la questione di un’emergenza rifiuti calata dall’alto a danno dei cittadini.

ANGRI: Emergenza rifiuti   Tavolo istituzionale   18 febbraio 2019

Il sindaco dichiara:

“Lo scorso 8 febbraio ho sentito la necessità di convocare un tavolo istituzionale invitando il Presidente della Provincia, il Direttore generale della Eda Rifiuti Salerno, i Sindaci dell’Agro nocerino, per un confronto aperto utile a valutare la grave situazione esistente, ricercando un’intesa per concordare azioni ed iniziative finalizzate all’adozione di soluzioni alternative, per contenere un’emergenza che vive solo la sua fase iniziale. Sollecitazioni nei fatti raccolte solo dal Comune di Scafati. Ricordo che si tratta di un problema non creato dai comuni, ma che le comunità sono costrette a vivere come conseguenza delle difficoltà presenti allo Stir di Battipaglia e al Termovalorizzatore di Acerra. Nessuno ci indica alternative utili a limitare i costi e favorire la regolarità dei conferimenti presso impianti provinciali, mentre subiamo silenzi che ci costringono a sversare presso siti privati con un incremento della spesa. Mi chiedo perché gli Enti d’Ambito non sono ancora entrati ancora a pieno regime? Perché i comuni continuano ad essere considerati gli elementi terminali del processo? Noi abbiamo avanzato la richiesta di poter sversare in altri Stir della Campania, ma dalla Provincia non abbiamo avuto risposta. Noi stiamo facendo la nostra parte, ribadiamo che esiste l’esigenza di avere un confronto istituzionale sull’argomento, mentre proseguiamo nella nostra azione legale intrapresa contro la Società Ecoambiente”.