ANGRI (SA). Rischio idrogeologico – Accordo di Programma Comune-Consorzio di Bonifica

ANGRI (SA). Rischio idrogeologico   Accordo di Programma Comune Consorzio di Bonifica

ANGRI (SA). Rischio idrogeologico   Accordo di Programma Comune Consorzio di BonificaNello scorso mese di febbraio la Giunta comunale presieduta dal sindaco Cosimo Ferraioli, ha approvato due delibere che ponevano al centro dell’attenzione il rischio idrogeologico e un programma di interventi di recupero degli ambiti naturali e per la mitigazione del rischio dopo gli incendi boschivi del 2017. L’ Accordo di Programma sottoscritto con il Consorzio di Bonifica nella giornata di ieri, prevede il ripristino funzionale dell’Alveo S.Alfonso, interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nell’impluvio interessato dalla colata rapida di fango e degli impluvi a sud di via Ponte Aiello e via Monte Taccaro, interventi di mitigazione nelle aree interessate dagli incendi boschivi, acquisizione dei pareri per l’individuazione dei finanziamenti delle opere.

Si lavorera` dunque su due fronti: l’attuazione degli interventi previsti e la progettazione per ottenere i finanziamenti regionali disponibili. Una doppia linea di azione per affrontare e mitigare il rischio idrogeologico che interessa il nostro territorio comunale.

Il sindaco Ferraioli ha dichiarato:  “Questa amministrazione si è attivata affinché si ponessero le basi per tutelare il nostro territorio dai rischi idrogeologici amplificati dagli incendi della scorsa estate. L’ Accordo di Programma sottoscritto con il Consorzio di Bonifica, prevede la progettazione di interventi da realizzare lungo gli alvei montani del nostro territorio; un risultato che consentirà di operare in sinergia con il soggetto che è preposto alla cura di questo tipo di opere naturali o artificiali. Abbiamo già concordato con alcuni settori della Regione Campania gli interventi da realizzare, in collaborazione con il Consorzio, anche sul Rio Sguazzatorio, in merito ai detriti da rimuovere, alla loro valutazione chimica, alla possibilita` di stoccarli in un’area gestita dalla Regione Campania a Scafati, dove avverrebbe il trattamento finale dei detriti”.