ARTI MARZIALI. L’importanza della disciplina nella crescita e nella formazione dei più giovani

ARTI MARZIALI. L’importanza della disciplina nella crescita e nella formazione dei più giovani

ARTI MARZIALI. L’importanza della disciplina nella crescita e nella formazione dei più giovani L’importanza della disciplina nella crescita e nella formazione dei più giovani è una delle cause che fa avvicinare alle Arti Marziali, in particolare al Karate. Interrogato sull’importanza di questa pratica, il Maestro Fortunato Fattorello, esponente WKU (World Karate Union), ha così dichiarato: “…Non esiste Sport o Disciplina più bella del Karate. La pratica di una sana e regolare attività fisica si affianca alla promozione del rispetto e della socializzazione. L’approccio alla disciplina è quasi sempre ludico, si inizia per muoversi, giocare e mettersi alla prova…con una pratica più costante, giorno dopo giorno, il bambino accresce la propria sicurezza e autostima, portando con se quelle certezze che altri sport e soprattutto i giochi informatici non potranno mai dare…”.

Nello scorso Campionato WKU tenutosi ad Avellino, tra i più piccoli, si sono distinti e sono saliti sul podio  Frasca Maria; Basile Kristian; Langastro Antonio; Luciano Stefano; Tullino Mattia; Pacilio Giovanni; Pacilio Annamaria; Iannaccone Modestino; Iannaccone Vincenzo e il già Campione FSKA Piccolo Antonio. Encomiabile l’esibizione dei due atleti Gaeta Gaetano e Spagnolo Daniel Carlos, entrambi bambini di non più di 5 anni, che hanno dato una grande lezione di carattere e ricerca di confronto, mettendosi in gioco fin da subito. Tutti i giovani talenti hanno mostrato autocontrollo e rispetto durante i Kumite, tecnica e compostezza durante i Kata, nonché spirito di collaborazione nelle specialità di squadra.

L’esperienza marziale, come sempre, si è mostrata formativa anche per atleti più grandi giunti alla loro prima tappa agonistica. Ricordiamo, nella Categoria 13 anni, le atlete Ventola Vittoria (cintura bianca) e Vegliante Roberta (cintura arancione), le quali dopo aver accantonato ansie e timori, hanno dimostrato buono spirito e carattere agonistico.

Proprio grazie a queste caratteristiche la pratica del Karate è famosa per essere un valido strumento per combattere e prevenire l’insorgere del bullismo. Il Maestro Fattorello ribadisce il proprio impegno nell’organizzazione di incontri e conferenze aperte a tutta la cittadinanza in cui interverranno professionisti del settore ed esponenti delle Forze dell’Ordine. “Questa nuova avventura” continua il Maestro Fattorello “sarà possibile anche e soprattutto grazie al giovane Antonio De Rosa del Rotaract Club Avellino, da sempre sensibile al problema e impegnato per il benessere della comunità”.

Terminata l’esperienza avellinese, la WKU scenderà nuovamente in campo a Campobasso nei giorni 9 -10 Febbraio. La competizione, organizzata dal C.K.I. (Confederazione Karate Do Unificato), selezionerà i migliori atleti del Centro e Sud Italia per la costituzione del team Nazionale, in vista dei futuri impegni Europei. Lo schieramento in rappresentanza dell’Irpinia si presenta più che mai numeroso, alla volta di Campobasso partiranno infatti circa due pullman di atleti e staff tecnico della WKU.