AVELLA. Via Sant’Angelo, il “Supermercato” dei ladri. Stanotte di nuovo terrore e diversi furti

AVELLA. Via SantAngelo, il Supermercato dei ladri. Stanotte di nuovo terrore e diversi furti

Nonostante l’aumento del numero delle forze dell’ordine dispiegate sul territorio anche questa notte gli abitanti del rione Sant’Angelo di Avella e altre zone non hanno chiuso occhio. La zona di Avella posta a confine con il comune di Roccarainola è stata di nuovo oggetto di attenzione da parte dei ladri.  Dei furti sono stati compiuti nei pressi di un noto ristorante pizzeria di via Parroco Ercolino, dove i ladri sapevano che la famiglia partecipava ad una cerimonia e hanno pensato bene di visitare razziando tutto ciò che hanno trovato in casa. Questo fa pensare che i ladri sono dei locali e che conoscono gli spostamenti delle loro prede.  Un altro tentativo e’ avvenuto in via Sant’Angelo, però non è andato a buon fine, a raccontarci il tutto uno dei residenti di questa zona, che sembra essere diventata “il supermercato” dei ladri, dove appunto è facile razziare e darsela a gambe. Erano circa le verso le 23, 30, – ci racconta la signora Maria Grazia –  sul posto dopo le segnalazioni dei giorni scorsi e i furti perpetrati le forze dell’ordine hanno intensificato la vigilanza e nonostante ciò ecco i ladri di nuovo all’opera. Presa di mira la prima villetta verso il paese. I proprietari nel mentre discutevano del più e del meno sotto il porticato ecco  i ladri che entrando dal retro riescono ad entrare dentro casa. Erano, secondo le descrizioni tre o  quattro persone incappucciate. La padrona di casa nel rientrare si vede questi soggetti di fronte ed inizia a gridare.Ha urlato tantissimo, anche per la paura presa, che sono corsi tutti mentre i ladri se la sono data a gambe tra le campagne vicine. Inutile poi l’arrivo dei Carabinieri e dei residenti che hanno messo ferro e fuoco le campagne circostanti ma dei ladri nessuna traccia. Il problema furti sta diventato davvero insostenibile in questi ultimi giorni nella città archeologica.