AVELLINO. Alla Casa di Cura S. Rita di Atripalda si discute sul “Ruolo del Glutatione e nuove forme farmaceutiche. Danno epatico da alcool, virale, metabolico”, saranno presenti i medici di base

AVELLINO. Alla Casa di Cura S. Rita di Atripalda si discute sul “Ruolo del Glutatione e nuove forme farmaceutiche. Danno epatico da alcool, virale, metabolico”, saranno presenti i medici di base

Giovedì 30 gennaio, alle ore 18, presso la Sala Conferenze della Casa di Cura S. Rita di Atripalda si svolgerà un interessante evento formativo dal titolo “Ruolo del Glutatione e nuove forme farmaceutiche. Danno epatico da alcool, virale e metabolico” destinato a tutti i medici ed in particolar modo ai medici di base il cui ruolo è determinante nel primo approccio a tante patologie epatiche.
L’evento, organizzato in collaborazione con Biomedicafoscama Group, sarà aperto dal saluto della prof. Virginia Mazzon Taccone, responsabile della Qualità e del Personale della S. Rita. A seguire la presentazione dell’evento da parte della dott. Olga Stankevych e la relazione del prof. Gaetano Iaquinto su: “Danno epatico da alcool, virale e metabolico. Etiopatogenesi e ruolo del glutatione”. Sul “Riscontro ecografico” relazionerà il dott. Massimiliano Fontana, responsabile della Medicina Generale della S. Rita; sulla “Valutazione endoscopica” sarà invece relatore il dott. Bruno Perugini, responsabile del servizio di Endoscopia della clinica; l’incontro sarà concluso dal prof. Iaquinto che parlerà della Terapia e dalla discussione finale con i colleghi presenti.
Come si vede si tratta di un appuntamento orientato a fornire un’informazione scientifica puntuale ed aggiornatissima ma fortemente orientata a fornire ai presenti strumenti molto pratici e concreti di approccio a patologie che sono molto più frequenti di quel che si immagina.
A differenza di quanto accadeva in passato, infatti, l’età di approccio all’alcool si è vertiginosamente abbassata e le condizioni di vita e le cattive abitudini alimentari ormai dilaganti rendono i danni al fegato molto più frequenti e diffusi. Di fronte a questa nuova emergenza sono i medici di base ad essere in prima linea e a dover individuare subito quando è il caso di avviare il paziente al consulto con uno specialista o al riscontro ecografico o endoscopico.