Avellino: «Centro per l’autismo, ora si pensi alla gestione»

Avellino: «Centro per l’autismo, ora si pensi alla gestione»

Avellino: «Centro per l’autismo, ora si pensi alla gestione»Avellino –  Corteo e candele per il centro per la cura dell’autismo. In marcia cittadini e amministratori, aspettando la riapertura del cantiere in programma per oggi. In marcia anche il sindaco Paolo Foti, il senatore Enzo De Luca, l’onorevole Luigi Famiglietti, il sindaco di Mercogliano , Massimiliano Carullo, Enza Ambrosone, Ida Grella, Adriana Percopo, Nadia Arace, Geppino Giacobbe e l’assessore Nunzio Cignarella. «Ora si pensi alle gestione – ha detto il primo cittadino -. Si punti alla concertazione, tra famiglie e comune. Senza dimenticare l’azienda sanitaria locale, che ci auguriamo intenda partecipare al futuro del centro». Tutti insieme, in corteo con le fiaccole accese per la nuova iniziativa promossa dall’Associazione “Aipa” e dalla Cooperativa sociale “Pianeta Autismo”, rispettivamente presiedute dalla dottoressa Elisa Spagnuolo e dal dottor Scipione Pagliara. Serviranno 180 giorni alla ditta per finire. In tutto si tratta di sette mesi di lavoro. Una folla pacifica e silenziosa ha marciato dal cuore di Valle al cantiere, dopo mesi di battaglie burocratiche, finalmente vinte. Un’iniziativa che riprende l’analoga iniziativa iniziativa del 18 dicembre 2012, quando i volontari dell’Aipa, assieme alle famiglie dei ragazzi che da 12 anni sognano l’inaugurazione del presidio sanitario, si riunirono in silenzio sul sagrato della Chiesta di San Ciro dopo la santa messa celebrata da Padre Luciano Gubitosa. In quell’occasione, con sommo dispiacere dei partecipanti, nessun rappresentate delle istituzioni irpine prese parte all’iniziativa. «Ieri invece c’erano – commenta Spagnuolo -. Una presenza che si carica di significato. Non si è trattato della solita passerella, ma dell’impegno serio e concreto a voler scrivere una nuova pagina. Ora si pensi ai fondi in perenzione. Un milione di euro sospeso, necessario per far partire il centro. Siamo fiduciosi. Ora tocca ai politici. L’appello è rivolto ai consiglieri regionali irpini. Dovranno essere loro a rimarcare a palazzo Santa Lucia l’importanza di quelle risorse».